dolce caratteristico dei periodi festivi
È un dolce a base di uova, riso, latte e liquore. Il prodotto finito è una torta, circolare o rettangolare, a seconda della teglia, formata da uno strato di riso come base ed uno strato di crema tipo budino. Superficialmente ha un colore bruno-caramellato, internamente un colore giallo crema; l’odore è delicato e gradevolmente aromatizzato.
Si cuoce il riso per circa 10 minuti in acqua leggermente salata, si scola, si passa sotto l’acqua fredda e si mette ad asciugare in un canovaccio. Si sbattono le uova con lo zucchero, si aggiungono liquori, limone grattugiato, vanillina e latte. Si prepara la teglia con uno strato di riso e vi si fa scivolare sopra il composto cremoso precedentemente ottenuto. La cottura, che avviene in forni a legna o a gas, è lenta, talvolta supera le 2 ore.
Dolce caratteristico dei periodi festivi, quali la Pasqua e le ricorrenze delle festività del Patrono in alcuni paesi. Un tempo veniva cotto in teglie di terracotta e forni a legna. Si trova tutt’oggi in vendita in forni e pasticcerie locali, ed anche la mescolanza di liquori che fa parte degli ingredienti ancora viene preparata in alcune drogherie.
La produzione di torta di riso di Massa Carrara è quantificabile in circa 40-50 quintali annui, venduti per buona parte in ambito provinciale. Per il giorno di San Vitale in località Mirteto (Massa) si tiene la Sagra della torta di riso durante la quale viene premiata la torta migliore.
Territorio interessato alla produzione: comuni di Montignoso, Massa e Carrara.
Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione • Utensili da cucina • Forni a legna o gas
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