Storia della provincia di Oristano

Storia della provincia di Oristano

presenze umane già 6.000 anni prima di Cristo

Nella provincia di Oristano l’uomo arrivò circa 6.000 anni prima di Cristo per cercarvi l’ossidiana nelle viscere del Monte Arci. Lungo le rive degli stagni sorsero allora i primi villaggi di capanne e sui rilievi si scavarono le tombe collettive che la tradizione chiama “Domus de Janas” (case delle fate): ne troviamo vicino al mare (San Vero Milis), negli altopiani di Abbasanta, Busachi e Villa Sant’Antonio. Accanto a queste si trovano i segni della religione: i menhir, le pietre fitte, che indicano il cielo e le statue-menhir che rappresentano defunti eroizzati o dei.
La civiltà dei nuraghi si sviluppa tra il 1.800 e il 500 a. C.
Le torri in grandi blocchi di pietra si elevano dalla marina alla pianura, ai monti. Dal Nuraghe Losa è un susseguirsi di giganti di pietra che testimoniano la straordinaria civiltà del bronzo della Sardegna.
Nella stessa età i Sardi costruirono i loro templi a pozzo dove veneravano gli dei dell’acqua: esempio mirabile di questi Santuari è il tempio a pozzo di Santa Cristina di Paulilatino, costruito in blocchi di basalto perfettamente squadrati.
Intorno al 725 a.C. i Fenici fondarono le città di Tharros e di Othoca (Santa Giusta), mentre i Cartaginesi, dopo aver conquistato la Sardegna alla fine del VI secolo a.C., edificarono le città di Neapolis (a sud dello stagno di Marceddì) e di Cornus (presso Santa Caterina di Pittinuri).
Questi centri divennero prosperi per i commerci e le attività agricole e dell’allevamento e si dotarono durante l’epoca romana (238 a.C.- 450/460 d.C.) di infrastrutture quali terme, acquedotti e templi che ancora oggi dominano il panorama di queste città morte.
In epoca romana acquisì consistenza cittadina l’insediamento delle Aquae Ypsitanae, chiamato tra il 98 e il 117 d.C. Forum Traiani in rapporto all’imperatore Traiano. Ancora oggi in Fordongianus si osservano le grandiose testimonianze delle terme e dell’anfiteatro.
Seguì l’età dei Vandali e dei Bizantini fino alla nascita, intorno al 900, di quattro regni (“Giudicati”) di Cagliari, Logudoro, Gallura e Arborea. Quest’ultimo ebbe capitale dapprima Tharros e dal 1070 Oristano, che manifesta nella sua cattedrale, nelle chiese, nelle torri e nelle mura il suo glorioso passato.

a cura di Raimondo Zucca

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