dessert che si accompagna con vino bianco o vin santo
La schiaccia alla campigliese è un dolce croccante di colore giallo chiaro e forma rotonda. Si consuma come dessert con vino bianco o con vin santo.
Vengono impastati farina, uova, strutto, zucchero e pinoli. Una volta ottenuta una pasta ben amalgamata, si dispone in una teglia circolare e poi viene cotta in forno a 180°C per circa mezz’ora.
In passato, oltre ai pinoli si aggiungeva all’impasto altra frutta secca, che permetteva di ottenere una pasta più spessa. A parte questa differenza la ricetta continua ad essere la stessa tramandata da più generazioni. La sua tradizionalità consiste soprattutto nel particolare sapore e nella consistenza conferitale dallo strutto.
Sono 14 i produttori di schiaccia alla campigliese in tutto il territorio della provincia di Livorno, sparsi nei comuni di Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto, Donoratico, Venturina e Castagneto Carducci. La produzione annua si aggira intorno ai 35-36 quintali, negli ultimi anni è stato riscontrato un aumento della produzione del 20%. La vendita avviene completamente in zona, buona parte del prodotto viene destinato alla vendita diretta, solo il 10% viene venduto a ristoratori e a negozi locali. Tutti gli anni a maggio si tiene la Festa di Campiglia con presentazione dei prodotti tradizionali; si ricorda che la schiaccia alla campigliese si può degustare anche alla Sagra del fungo in ottobre e in occasione della manifestazione "Castagneto a tavola" che si tiene a Castagneto Carducci a fine aprile, inizi di maggio. La schiaccia è stata presente anche all’edizione 2001 di VinItaly, a Verona.
Territorio interessato alla produzione: Campiglia Marittima, provincia di Livorno.
Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione • Locale di lavorazione • Piani di lavoro per la preparazione dell’impasto • Attrezzature ed utensili da cucina • Forno per la cottura
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