Roma: Trastevere

Roma: Trastevere

atmosfera dell'800 è il quartiere più romano della città

Famoso come il quartiere più romano della città, nei vicoli si percepisce ancora l'atmosfera della vita tranquilla dell'800 grazie alla salvaguardia del contesto storico e delle botteghe artigianali. Di sera si trasforma grazie ai suoi numerosi locali, distribuiti nei luoghi più nascosti. L'itinerario inizia a Piazza Sidney Sonnino, raggiungibile con il tram 8 da Torre Argentina. Qui troviamo due chiese: San Crisogono, nella quale nell'abside è conservato il mosaico medievale di Pietro Cavallini, artista che nel XII° secolo esercitò per la scuola romana la stessa importanza che ebbe Giotto per Firenze. Di fronte incontriamo la chiesa di S.Agata, che ospita la famosa statua della Madonna de Noantri, patrona del rione trasteverino. Attraversata Viale Trastevere superiamo i cinema e dopo cinque minuti arriviamo a Piazza S.Francesco d'Assisi nella chiesa di S.Francesco a Ripa, [qui nel convento benedettino alloggiò il santo umbro] che ospita la stupenda scultura di Gianlorenzo Bernini della Beata Ludovica Albertoni. Dietro la piazza si percorre Via Anicia, per voltare alla prima a sinistra, a Via Madonna dell'Orto, che conduce a Via di S.Cecilia e all'omonima basilica paleocristiana, dove, oltre ai resti dell'affresco del Cavallini si può ammirare il baldacchino gotico di Arnolfo di Cambio [1283] e soprattutto la scultura di Santa Cecilia realizzata nel 1600 da Stefano Maderno. Usciti dalla chiesa, invece di ritornare indietro, si raggiunge Via dei Genovesi e continuando sempre dritto si arriva di nuovo a Piazza Sonnino, Da qui, percorrendo Via della Lungaretta, si incontra Piazza S.Maria in Trastevere. Una volta entrati ci sembrerà di riscoprire l'atmosfera del Medioevo, rivissuto attraverso la testimonianza degli importantissimi mosaici disposti nell'abside. Una volta usciti costeggiamo la chiesa sulla sinistra e prendiamo Via della Scala. Passati davanti a S.Egidio alla conclusione della strada attraversiamo l'arco di Porta Settimiana che ci conduce alla Galleria Corsini, [9-14 domenica fino alle 19 chiuso il lunedì] che ospita pittura in prevalenza italiana, dal Manierismo al Barocco: tra gli autori esposti Guido Reni, Lanfranco, Tiepolo, Canaletto, Luca Giordano, Carlo Maratta. Di fronte alla Galleria, al numero 230 di Via della Lungara, ci ritroviamo davanti all'Accademia dei Lincei [9-13, chiusa la domenica, gratuito], che fondata nel 1603 da Federico Cesi divenne un punto di riferimento e di ritrovo per i maggiori scienziati, tra cui Galilei. All'angolo con Palazzo Corsini la strada ci porta a Largo Cristina di Svezia, dove si trova l'Orto Botanico di Roma. [9.30-18.30. Ingresso E 3, ridotto 2] Tornati oltre Porta Settimiana voltiamo subito a destra e saliamo lungo Via Garibaldi. Dopo circa seicento metri, superata una fontana a muro, una scalinata sulla destra, Via di S.Pietro in Montorio, ci conduce alla chiesa, fondata nel IX° secolo dove, secondo una tradizione infondata, si riteneva crocifisso San Pietro. Rifatta dopo il 1481 per incarico di Ferdinando IV° di Spagna si presenta con una facciata rinascimentale a timpano ritenuta della scuola del Bregno. Nell'interno la "Flagellazione di Gesù" dipinta da Sebastiano del Piombo e la "Madonna della Lettera" del Pomarancio. Qui giaciono i resti di Beatrice Cenci, eroina del popolo condannata a morte e decapitata per aver fatto uccidere il tirannico padre. Usciti dalla chiesa subito sulla sinistra c'immettiamo nell'atrio del Tempietto di Donato Bramante, a pianta circolare, scandito da sedici colonne di granito e da due ordini realizzati in stile rinascimentale dall'architetto milanese [1502]. Ritornati sul piazzale continuiamo per la salita. Sulla sinistra ci appare subito il monumento ai caduti della Repubblica Romana [1849-70] costruito nel 1941 e al cui interno sono raccolte le spoglie di uno dei combattenti, Goffredo Mameli, nonché autore dell'inno nazionale, morto a soli 22 anni [1827-49]. Percorrendo ancora Via Garibaldi e voltando a destra dopo la Fontana Paola si arriva al Gianicolo che offre il panorama sul centro della città e verso sud, fino alle montagne. Alla fine della panoramica s'incontra la chiesa di S.Onofrio, in cui si possono ammirare gli affreschi del Domenichino. Qui è sepolto il celebre Torquato Tasso, autore della 'Gerusalemme Liberata'. Per tornare a Trastevere affianco alla terrazza panoramica c'è la fermata del 115 oppure del 870, che conduce al capolinea di Via Paola, vicino Castel S.Angelo, dove si può iniziare l'itinerario successivo.

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