Roma - 100 anni di Bioparco

Roma - 100 anni di Bioparco

cenni di una illustre storia

Nasce nel 1908 ad opera di un gruppo di finanziatori che fondano la "Società Anonima per il Giardino Zoologico" con lo scopo di creare un luogo di attrazione e spettacolo, per mezzo della grandiosa collezione faunistica.
All’epoca, la concezione di Zoo era ben diversa da quella attuale e nasceva con uno scopo puramente ludico piuttosto che educativo e scientifico. L'obiettivo primario era il divertimento del pubblico, per mezzo dell'esposizione di animali rari e particolari.

Lo Zoo, ben 12 ettari costruito nella porzione Nord di Villa Borghese, fu inaugurato con gran successo, il 5 gennaio 1911 alla presenza del Sindaco Nathan.
Il Giardino Zoologico fu realizzato per intero da Carl Hagenbeck, un appassionato commerciante di animali, e dal suo staff che avevano da poco realizzato il famoso Zoo di Stellingen (Amburgo) considerato all'epoca il massimo della modernità e spettacolarità. Lo Zoo infatti, venne costruito con la nuova concezione dello Zoo privo di sbarre in cui le gabbie furono sostituite da fossati. La stessa tecnica sarebbe stata utilizzata anche nella realizzazione dello Zoo di Roma che, infatti, per tale motivo, divenne in poco tempo uno dei più importanti d'Europa superando in bellezza anche quelli di Parigi e Berlino costruiti con vecchi sistemi.

Purtroppo, dopo i primi anni la struttura inizia un lento declino che si cerca di arginare attraverso l'arricchimento quantitativo della collezione faunistica puntando soprattutto sulla rarità delle specie ospitate. A seguito di ciò il Giardino Zoologico viene sottoposto a differenti ampliamenti e già nel 1926 si progetta un ampliamento di 5 ettari verso il confinante parco dei daini. Nel 1933 l'architetto Raffaele De Vico inizia i lavori e nel 1935 viene inaugurata la nuova area in cui i due fiori all'occhiello sono soprattutto la Grande Voliera ed il Rettilario.

Anche in conseguenza degli avvenimenti bellici, la gestione dello Zoo diviene molto precaria e la sua decadenza si fa sempre più evidente sebbene, vengano ristrutturati interi settori ed altri vengano costruiti ex-novo. Nel 1970 è necessario chiudere il Rettilario a causa delle condizioni in cui versa ma, la sua ristrutturazione non è cosa semplice. Solo la realizzazione del progetto di riqualifica dura ben 9 anni e la nuova struttura viene inaugurata nel 1983.

Nel 1994 nasce l'idea della trasformazione dello Zoo in Bioparco al fine di porre un rimedio alla gestione di una struttura in continua perdita, alla mancanza di risorse finanziarie e ad una situazione che sembra irrecuperabile; nel 1997 viene realizzato il masterplan della futura struttura, redatto dalla Fondazione Gilman, che contiene le linee guida del futuro Bioparco. Nell'aprile del 1998, nasce formalmente la Società Bioparco S.p.A. a capitale misto (51% Comune di Roma, 39% Costa Edutaiment S.p.A., 10% Cecchi Gori Holding S.r.l.): una speranza per il recupero dell'ormai obsoleto Giardino Zoologico.

Ogni anno più 600 milioni di persone (1/10 della popolazione mondiale!) visitano gli Zoo, di cui 100 milioni solo in Europa. Da questo semplice dato è facile capire l'importanza ed il potenziale di una struttura del genere come mezzo attraverso il quale informare e sensibilizzare il pubblico nei confronti delle problematiche ambientali.

Da sempre gli Zoo affascinano e attirano le più svariate tipologie di pubblico, forse per il fatto che si tratta di un luogo in cui la gente può avere un contatto emotivo e diretto con gli animali e con realtà e ambienti lontani di cui, spesso, neppure si conosce l'esistenza.
Indubbiamente questo favorisce l'instaurarsi di un interesse che poi facilmente matura con il tempo.

Il Bioparco nell'uniformarsi agli standard internazionali è completamente cambiato anche nel tipo di gestione e nel nuovo staff si annovera la presenza di un qualificato settore zoologico, con la presenza di uno staff curatoriale e veterinario, di un settore scientifico-culturale, di un settore comunicazione e pubbliche relazioni, di un settore amministrativo, di un settore commerciale e marketing e di un settore tecnico che continuamente interagiscono e collaborano per il buon funzionamento a lungo termine di un patrimonio così prezioso come quello del Bioparco... un patrimonio della Città di Roma.

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