Lambrusco, Parmigiano Reggiano, culatello e altre prelibatezze
La provincia di Parma è ben nota nel campo agricolo industriale per i suoi prodotti tipici che, in una vastissima gamma, alimentano generosamente le raffinatezze della cucina parmigiana, antica di secoli, creando le caratteristiche specialità che costituiscono una vera e propria arte culinaria, valorizzata dai buoni vini doc. Anche il clima di questi luoghi, con la sua purezza e freschezza, invita a sedersi attorno ad un buona tavola e godere di quelle raffinatezze che la natura offre e che l'uomo, da queste parti, sa ben utilizzare e lavorare. Il risultato è questo detto: dagli anolini, in un piatto di brodo fumante, al maiale tutto buono, trasformato in costate, salsicce e soprattutto in quei sublimi salumi. Il prosciutto di Langhirano, i salami di Felino, la spalla cotta di San Secondo ed il preziosissimo culatello di Zibello. A tavola, poi, è di rigore solo vino generoso: Lambrusco, Malvasia e Gutturnio. Ma, si sa, l'appetito vien mangiando e, dopo un superbo secondo, si cede sempre giustamente alla tentazione di una "scaglia" di Parmigiano Reggiano. La gente di questi luoghi, cogliendo ciò che produce questa ricca terra, ha nel tempo affinato una vera e propria arte e nessuna, parola, riesce a sintetizzare sapori, sensazioni e colori di una gastronomia così apprezzata e così curata che, proponendosi quale migliore espressione, ha conquistato una posizione di prestigio nei ricettari di tutto il mondo.
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