ospita numerose opere storico artistiche
Il nuovo Palazzo Comunale, contemporaneo alla Pilotta, sorge sulle rovine del vecchio, distrutto nel 1606 dal crollo della Torre Civica e ricorda quello medioevale nel pianterreno tutto a portici, una volta adibiti a mercato del grano. Un salto di 150 anni ci porta sotto i Borbone con la nuova facciata della Chiesa di S. Pietro: come un arco trionfale a nicchia ideato dall'architetto lionese E. Petitot in uno stile preneoclassico, come il lungo Palazzo del Governatore a nord che conserva, trasformata, una vecchia torre civica, nella quale è inserita una statua della Beata Vergine incoronata dal figlio, protettrice di Parma, opera dello scultore Boudard. Alla sinistra di questo palazzo, un passaggio breve conduce, oltre la chiesa della Steccata, al Teatro Regio. Di fronte al bel Monumento al Partigiano, opera di M. Mazzacurati, e allo spazio vuoto del Palazzo Ducale voluto da Maria Luigia e distrutto dalle bombe, si trova nel Palazzo di Riserva, piccola opera del Petitot.
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