con una storia di almeno 150 anni
I mangia e bei sono delle piccole focacce morbide e tonde di color nocciola, ripiene di sciroppo di menta o di cedro. Il sapore e l’odore sono quelli del pane e dello sciroppo. Si producevano tutto l’anno.
La farina, le uova, il grasso (olio o strutto), lo zucchero ed il lievito vengono impastati in una terrina. L’impasto viene messo a lievitare su panni di cotone umido. Con le mani, su una tavola di legno, si effettua la pezzatura delle focaccine che poi vengono messe nel forno a legna. Una volta fredde, si pratica un foro nella parte superiore (con un dito), così vengono riempite di sciroppo di menta o di cedro.
I mangia e bei devono la loro tradizionalità al particolare sistema di lavorazione che prevede l’utilizzo di tavole di legno e di panni umidi di cotone durante la lievitazione, e la cottura in forno a legna. La loro particolarità è da attribuire anche alla combinazione degli ingredienti, che spiega anche il nome: le focaccine venivano farcite con sciroppo di menta o di cedro così che contemporaneamente si poteva "mangiare" e "bere".
La farina, le uova, l’olio e lo strutto sono tutti ingredienti di origine locale. Una volta si producevano, in occasione della Fiera di Prato, dall’8 all’11 di settembre, quando era tradizione acquistare dai "chiccai" questi dolcetti tondi, un "peccato di gola" che anche la gente più umile si concedeva nei giorni di festa. L’utilizzo di sciroppo di menta o di cedro per fare dolci è oggi scomparso, almeno nel pratese. I mangia e bei hanno una storia di almeno 150 anni.
Per i mangia e bei non esiste ormai più una realtà produttiva. Vengono preparati soltanto in casa o in occasione di sagre e feste paesane.
Territorio interessato alla produzione: Provincia di Prato.
Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione • Terrina per l’impasto • Tavola di legno per la formatura e la pezzatura • Panni umidi di cotone per la lievitazione • Tappo “versa sciroppo” • Forno a legna per la cottura
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