è uno dei principali centri del Bellunese
Feltre affonda le sue radici in un mitico e glorioso passato. Centro retico negli anni lontani che precedono la nostra era, diviene municipio romano nella metà del primo secolo a.c. ed annovera in seguito la dominazione longobarda, il potere dei vescovi-conti, la presenza di varie signorie del Veneto ed infonde l'appartenenza alla Serenissima. Nonostante le traversie che la città dovette affrontare (in particolare i saccheggi e gli incendi nei primi anni del secolo XVI) questo piccolo centro dell'alto Veneto concentra in sé un insieme di reperti e monumenti di notevole interesse e non comune bellezza. Dalla città vecchia, che si stende attorno alla cinquecentesca Piazza Maggiore, con i suoi palazzi rinascimentali, l'antico teatro, la sala degli stemmi ed il castello di Alboino, si diramano strade e viuzze su cui si affacciano palazzi affrescati, eleganti bifore, poggioli in pietra traforata e scorci urbani che ci riportano indietro a tempi ormai dimenticati. E come scordare il museo Rizzarda, uno dei maggiori esempi europei dell'antica arte del ferro battuto? Lasciata la collina attraverso una delle antiche porte (Porta Imperiale, Port'Oria o Porta Pusterla) non si può certo trascurare una vista all'area archeologica sotto il sagrato del Duomo, recentemente aperta al pubblico e che presenta un complesso di reperti di epoca romana e medievale di grande interesse. Forse una giornata non basta per assaporare le bellezze della mitica Feltria, ma non andatevene senza una visita al millenario Santuario dei S.S. Vittore e Corona, un gioiello dell'arte romanica con notevoli influssi di arte bizantina, importante centro di pellegrinaggi nel passato e che sta riacquistando una giusta notorietà dopo i restauri degli ultimi anni.
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