Dai Domini Roberti ai Caracciolo

Dai Domini Roberti ai Caracciolo

storie di Palagianello

Alla famiglia dei Domini Roberti si deve, nel primo ventennio del 500, il ripopolamento di un casale disabitato con una torre semidistrutta, che prenderà il nome di casale di Palagianello. Il procuratore della Badia di Cava dei Tirreni nella sua memoria del 1548 riferisce che: “ Io ditto Casale de Paliscianello have comenzato ad e(sse)r abitato da a(n)ni trenta in qua et per avente ditto Casale era deshahilato da ditto tempo in cqua ei fatto quasi tutto novo! Quando tra la seconda metà del Quattrocento compare il toponimo Palasanello, bisogna intendere un territorio con un casale abbandonato. A conferma di ciò in un documento del 1525 il Barone Vincenzo Domini Roberti chiese la riabilitazione del casale di Palagianello da disabitato ad abitato. Ai Domini Roberti si deve l’avvio del nuovo casale, che si sovrappone su quello medioevale, come la costruzione della chiesa di San Pietro e parte delle case del pianoro intorno all’attuale piazza Alcide de Gasperi, utilizzata dal IX al XIV secolo come necropoli. La vitalità del Casale si evince anche nel recuperare chiese rupestri, che vengono riadibite al culto come per la chiesa si sant’Andrea, che conserva dipinti inedievali dei XII e XIII secolo e un san Vito del 1590. Altra chiesa riutilizzata è santa Maria delle Grazie o, come vogliono i palagianellesi, la chiesa della Madonna delle Grazie, di proprietà dei Domini Roberti. Marco Lupo, senza citare alcuna fonte, scrive che la chiesa della Madonna delle Grazie è stata scavata nel vivo del sabbione tufaceo verso il 1607, anno in cui Giovanni Vincenzo Domini Roberti, il 13 marzo, succede di fatto e di diritto alla madre, Isabella Greco, nella baronia di Palagianello. I Domini Roberti restaurano una torre diruta, che compare in documento del 1482, dando il via alla costruzione del castello, che sarà la sede delle famiglie feudali dei Domini Roberti, De Ribera e Caracciolo. Il castello è stato abitato dal conte Antonio Rocco Stella, nato Caracciolo di Santerarno, fino al 1950, anno della sua morte. Dal 1979 il castello fa parte del patrimonio del Comune di Palagianello.

da www.comune.Palagianello.ta.it

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