visita al Foro Romano
Breve nota: posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec. a.C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città. Il recupero e restauro degli antichi edifici è stato avviato dal XVIII sec. e fino ad oggi continuano ad emergere nuovi reperti e resti di antiche costruzioni.
Sepolcreto Arcaico
Tra i resti dell'abitazione privata e il Tempio di Antonino e Faustina, in un'area recintata, si possono vedere delle aiole e dei gruppi di sassi che stanno ad indicare la posizione di altrettante tombe appartenenti a un sepolcreto arcaico dell'età del Ferro (X-VIII secolo a.C.). E' probabile che questa necropoli facesse parte di un villaggio situato alle pendici del Palatino e del Campidoglio. L'area non venne più utilizzata per la sepoltura verso la metà dell'VIII secolo a.C., più o meno con la nascita della città; continuò ad essere utilizzata per la sepoltura di bambini fino al VII secolo a.C. quando venne definitivamente abbandonata. Le tombe rimaste sono una quarantina, le più antiche ad incinerazione e a pozzetto circolare, le più recenti a fossa rettangolare e a inumazione. I corredi delle tombe, ovviamente non più presenti sul luogo, sono visibili presso l'Antiquarium Forense.
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