Conoscere Roma: Regia

Conoscere Roma: Regia

visita al Foro Romano

Breve nota: posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli
di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec. a.C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita
politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città. Il recupero e restauro degli antichi edifici è stato avviato dal XVIII sec. e fino ad oggi continuano ad emergere nuovi reperti e resti di antiche costruzioni.

Regia

Situato di fronte al Tempio di Antonino e Faustina, vi sono i resti di quella che è stata riconosciuta come la Regia, parte del complesso di epoca monarchica che si estendeva fino al Tempio di Romolo. Con l'avvento della repubblica l'edificio venne utilizzato dal rex sacrorum e dal pontifex maximus per i riti religiosi (dopo la cacciata dei re, a queste due figure vennero assegnate le pratiche religiose). L'attuale forma (o meglio dire quel poco che rimane della Regia a causa delle spoliazioni avvenute nel Rinascimento) è da collegare al restauro compiuto nel 36 a.C. da Domizio Calvino, che andò a riprendere una più antica sistemazione databile intorno al 525 a.C., circa negli ultimi anni della monarchia etrusca. Questa sistemazione a sua volta era stata preceduta da altri interventi; di sicuro all'inizio nell'area erano sistemate delle capanne. Partendo dal lato rivolto verso il retro del Tempio di Antonino e Faustina, si può vedere situato quasi al centro un piccolo ambiente di forma quadrata delimitato da muri in tufo (vedi foto a fianco); un'iscrizione sopra al muro meridionale indica che tale ambiente veniva utilizzato dagli araldi dei pontefici e dei flamini. Guardando dalla balaustra sul lato sud (dove si trovano molti frammenti della decorazione marmorea risalenti circa alla fine della repubblica), si possono vedere tre ambienti di grandezza differente l'uno dall'altro che sono stati riconosciuti (partendo da sinistra) come: il sacrario di Marte, provvisto di un grande altare circolare, dove venivano conservate le lance di Marte e gli scudi fatti sistemare da Numa Pompilio; una stanza centrale con funzione di disimpegno e il sacrario di Ops, dea romana dell'abbondanza. Questi tre ambienti si aprivano su un cortile trapezoidale oggi difficilmente riconoscibile. Nella Regia venivano conservati o esposti anche alcuni tra i più importanti documenti religiosi e politici di Roma (qui erano situati gli archivi pubblici, gli annali dove venivano riportati gli avvenimenti e il calendario che serviva a regolare la vita religiosa).

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veduta aerea dei Fori Romani
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