visita al Foro Romano
Breve nota: posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec. a.C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città. Il recupero e restauro degli antichi edifici è stato avviato dal XVIII sec. e fino ad oggi continuano ad emergere nuovi reperti e resti di antiche costruzioni. Portico degli Dei Consenti
Situato nei pressi del Tabularium, si tratta di un portichetto a forma di angolo ottuso scandito da colonne in stile corinzio. La presenza di una iscrizione presente sull'architrave ha permesso l'identificazione del monumento, nel quale erano conservate le statue degli Dei Consentes, ovvero gli dei consiglieri, 12 divinità del pantheon romano (si trattava di 6 dèi maschi e 6 dee femmine, per la precisione: Marte, Mercurio, Giove, Nettuno, Vulcano e Apollo per gli dèi maschi, Giunone, Minerva, Vesta, Cerere e Diana per le dee femmine); da questo la derivazione moderna del nome: Portico degli Dei Consenti. Le colonne sono in marmo cipollino e sui capitelli sono presenti in rilievo raffigurazioni di trofei; la realizzazione dovrebbe risalire alla fine del I sec. d.C. circa. L'iscrizione sull'architrave ricorda i lavori di restauro compiuti nel 367 d.C. ad opera del prefetto della città Pretestato. Si pensa che risalgano allo stesso periodo del restauro le sei stanze in laterizio posizionate dietro al colonnato dove forse venivano esposte le dodici statue (probabilmente a gruppi di due).
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