visita al Foro Romano
Breve nota: posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec. a.C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città. Il recupero e restauro degli antichi edifici è stato avviato dal XVIII sec. e fino ad oggi continuano ad emergere nuovi reperti e resti di antiche costruzioni.
Comizio
Dell'area dell'antico Comizio, sede dell'attività pubblica di Roma dall'età regia fino alla fine della Repubblica, non è rimasto altro che il Lapis Niger, il tutto a causa dei lavori di trasformazione avviati da Cesare e da Augusto. I Rostri e la Curia vennero spostati dove si possono vedere oggi in seguito ai lavori fatti svolgere da Cesare; le antiche gradinate e tutte le costruzioni situate nei pressi vennero rimosse così come le statue anche molto antiche (si è a conoscenza che vi fossero statue anche del IV secolo a.C.), mentre la basilica Porcia andò distrutta a causa di un incendio nel 52 a.C. e non venne ricostruita. In origine si trattava di uno spazio consacrato posizionato secondo i punti cardinali; era delimitato da pozzi rituali e circondato da gradinate (originariamente di forma quadrata, ma all'inizio del III secolo a.C. erano di forma circolare) sulle quali si sistemavano i cittadini per l'assemblea popolare.
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