paesaggio dominato da rocce, sorgenti, corsi d’acqua, cascate, laghi e ghiacciai
Noasca sorge ai piedi delle Scalee, dove a ridosso dell’abitato scorrono la bellissima cascata di Noaschetta e di fronte ad esso le acque dell’Orco. Il territorio si estende su due versanti montani, che convergono nel fondovalle. I tre valloni del Roc, di Ciamoseretto e di Noaschetta solcano il versante orografico sinistro, mentre il versante orografico destro separa la Valle Orco dalla Val Grande di Lanzo. Il paesaggio è dominato da rocce, sorgenti, corsi d’acqua, cascate, laghi e ghiacciai che danno alla località un fascino unico. Nel XVII secolo il territorio vantava la presenza di numerose miniere che, a fine 800 vennero visitate da personaggi illustri, quali il Robillant e il Napione. L’economia, in passato è stata influenzata non solo dalla attività estrattiva ma anche dalla posizione geografica del paese, che lo ha reso un valido punto di passaggio e di tappa verso le valli di Lanzo, la valle d’Aosta e la Francia. Nel centro storico del paese si trova la chiesa parrocchiale di Santa Maria, a una sola navata, ma essendo stata modificata parecchie volte, della costruzione primitiva è rimasto il catino del coro e del presbiterio, con la volta e l’abside costruiti in pietra come il campanile. A poca distanza dal paese è posta la cappella di San Bernardo, risalente al XIV secolo. Mentre tra le costruzioni più moderne spiccano il Santuario del Truc e la coeva cappella di San Giacomo della borgata Borno.
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