caratterizzato da monumentali interni
Una prima chiesa sorse anticamente nel luogo della cappella presso la quale S. Romolo era stato martirizzato. Si trattava dell'Oratorio dei SS. Pietro e Romolo, che fu Cattedrale di Fiesole fino al 1028. Ai Camaldolesi si deve il suo rifacimento, a seguito di un periodo di abbandono. Essi la intitolarono a S. Bartolomeo e le costruirono accanto un convento. Passata ai Benedettini e agli Agostiniani, la struttura fu rivisitata intorno alla metà del Quattrocento per volere di Cosimo il Vecchio. Il prospetto include al centro l'antica fronte romanica, in marmo bianco e verde, e si articola in due registri: l'inferiore è ad archi ciechi, il sovrastante ha finestre timpanate. Gli interni, monumentali, constano di un'aula unica con transetto rialzato. La volta a botte di copertura è adorna di stemmi medicei policromi. Le pareti laterali sono ritmate da lesene e da una serie di cappelle a pianta quadrata. Opere significative sono conservate nella chiesa e nei locali a essa collegati. Tra questi meritano una visita la Cappellina dell'Annunciazione, con un dipinto di Raffaellino del Garbo, e la sagrestia, con lavabo marmoreo di Gregorio di Lorenzo. Tra gli ambienti dell'ex convento segnaliamo il chiostro rinascimentale, il refettorio e la loggia che dà sul giardino.
Via Roccettini tel. 055 59155 ingresso: dal lunedi al venerdi ore 9.00 - 17.00; sabato 9.00 - 12.00. biglietto: Ingresso gratuito
|