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domina l'ampia insenatura da Licosa a Tresino
La strada che lo collega alla statale 267 si inerpica tra la folta vegetazione composta in gran parte di pini d'Aleppo, man mano che si sale, si dischiude un panorama incantevole, luminoso nei riflessi di un mare azzurrissimo.
Castellabate, antico centro medioevale, arroccato sul cucuzzolo di una collina quasi a picco sulla breve piana sottostante ove sorge S. Maria, domina l'ampia insenatura da Licosa a Tresino, ricca di memorie storiche e testimonianze archeologiche.
Lo sovrasta la mole imponente del Castello, in corso di restauro, e il campanile romanico della chiesa parrocchiale.
Il castello dell'Abate, da cui il nome del borgo, fu iniziato nell'ottobre del 1123 e voluto da Costabile Gentilcore, IV Abate di Cava.
Il castello, la Basilica pontificia di fattura angioina, il Campanile del XII sec. insieme alle viuzze, alle costruzioni medioevali, ai palazzi patrizi del 700, costituiscono le principali attrattive storico - artistiche dell'antico paese, che nel secolo scorso ha ospitato uomini illustri come Ruggero Leoncavallo e Gioacchino Murat.
Due le frazioni principali: Santa Maria e San Marco.
La prima è un attivissimo centro commerciale, è assurto a notorietà turistica internazionale soprattutto negli ultimi venti anni, grazie alla bellissima costa e alla discreta ricettività.
Il corso principale che attraversa la cittadina, offre la fruizione di un ambiente vivacissimo; affollato in ogni ora del giorno, lontano la meravigliosa spiaggia ove ancora affiorano i "rocchi" cioè i resti di una cava di pietre per la costruzione delle colonne degli edifici in età greco - romana.
San Marco è una delle zone più belle del Cilento con l'alta costa che collega la cittadina alla Punta della Licosa; suggestiva la spiaggia che rappresenta uno degli elementi cardini del flusso estivo.
Nel 1983 venne scoperta una necropoli con oltre sessanta tombe, il cui arredo è oggi esposto in parte al museo di Paestum.
Il centro storico di Castellabate
Il suggestivo centro storico di Castellabate è dominato dalla mole imponente del Castello, in corso di restauro, e dal campanile romanico della chiesa parrocchiale. Il Castello dell'Abate, da cui il nome del borgo, fu iniziato nell'ottobre del 1123 e voluto da Costabile Gentilcore, IV Abate di Cava.
Il castello, la Basilica pontificia di fattura angioina, il Campanile del XII sec. insieme alle viuzze, alle costruzioni medioevali, ai palazzi patrizi del 700, costituiscono le principali attrattive storico - artistiche dell'antico paese, che nel secolo scorso ha ospitato uomini illustri come Ruggero Leoncavallo e Gioacchino Murat.
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