Visita a Santa Maria del Carmine

Visita a Santa Maria del Carmine

e alla Cappella Brancacci

L’occhio di Masaccio; Luoghi svelati; Storie carmelitane; Incontri con la storia: Giorgio Vasari illustra le tecniche dell’affresco nel Quattrocento

Dopo il prestigioso intervento di restauro che, negli anni Ottanta, ha restituito leggibilità e splendore agli affreschi della Cappella Brancacci realizzati da Masolino, Masaccio e Filippino Lippi, oggi con il progetto Emozioni da Museo si è inteso conciliare la visita a questo capolavoro dell’arte con le esigenze del culto nella Chiesa di Santa Maria del Carmine.
In occasione del Sesto Centenario della Nascita di Masaccio, dalla collaborazione fra l’Ordine Carmelitano, il Comune di Firenze, la Regione Toscana e il Comitato Nazionale per le Celebrazioni è nato un importante progetto volutamente intitolato Emozioni da Museo, volto ad una fruizione innovativa e partecipe, che possa conciliare la visita di uno tra i maggiori capolavori della storia dell'arte con le esigenze di culto nella Chiesa del Carmine.

All'interno degli spazi del Convento carmelitano annesso alla Chiesa, fino a oggi inaccessibili al pubblico, dal 14 febbraio è iniziato un programma di attività permanenti, prodotte e curate dall'Associazione Museo dei Ragazzi di Firenze, che offrono al grande pubblico, italiano e straniero, nuovi strumenti per comprendere pienamente il quattrocentesco ciclo di affreschi della Cappella Brancacci, uno dei momenti più significativi della vicenda artistica di Masaccio e dell’arte di tutti i tempi. Ma, qualunque riflessione sull’opera di Masaccio, morto giovanissimo a soli ventisette anni di età, dopo avere rivoluzionato la pittura del suo tempo, implica uno sguardo più ampio e più penetrante, capace di coinvolgere la Firenze dei primi decenni del Quattrocento e le vicende dell’Ordine monastico dei Carmelitani che tanta parte ha avuto nella storia collettiva della città e in quella personale di un artista che è stato definito Giotto rinato (Berenson).

Nella Sala del Cenacolo viene proiettato, ogni ora, il filmato multimediale L'occhio di Masaccio, uno straordinario racconto per immagini, con musiche originali dell'epoca e il supporto di testi approfonditi, del magnifico ciclo delle Storie di San Pietro affrescato da Masolino, Masaccio e Filippo Lippi.

Un invito ad avvicinarci ai capolavori della Cappella Brancacci con occhi antichi, gli occhi degli artisti e dei lettori di immagini del Quattrocento fiorentino, per poter guardare e non solo vedere il ciclo delle storie di San Pietro. Ma per poter guardare occorre possedere un lessico, una grammatica e una sintassi che guidino lo sguardo, che gli restituiscano quella pienezza dei significati religiosi, artistici e sociali quali apparivano evidenti ai contemporanei di Masaccio: questo è l’obiettivo ambizioso di tutto il progetto.

Il film L’occhio di Masaccio, costituisce il primo momento della visita alla Cappella Brancacci e alla Chiesa del Carmine e sarà presto fruibile, mediante cuffie a raggi infrarossi, anche da un pubblico straniero grazie alle traduzioni simultanee in inglese e francese. Di questo filmato saranno disponibili tra qualche mese il DVD per lettori di computer e televisori e una guida, pubblicati entrambi da Skira.

Al DVD si affiancano le visite animate, previa prenotazione, ai Luoghi svelati per far meglio comprendere la ricchezza del complesso conventuale e chiesastico carmelitano che fino a oggi è stato quasi interamente offuscato dalla presenza della Cappella Brancacci: la Sala del Cenacolo, la Sala della Colonna, la Sala Vanni, la Sacrestia, l'Oratorio di Sant'Agnese, luoghi bellissimi e ricchi di storia, dove si possono ammirare alcuni affreschi e sinopie di grandi artisti quattrocenteschi come Lippo d'Andrea, Gherardo Starnina, e ancora Masaccio, Masolino e Filippo Lippi.

Il programma si completa con le Storie carmelitane, visita animata nei luoghi del convento seguendo le vicende, antiche e travagliate, dei Carmelitani e con l'Incontro con la Storia: Giorgio Vasari e l'affresco del Quattrocento, lezione spettacolarizzata nella Sala della Colonna, con un animatore che, rappresentando Vasari, racconta, di fronte agli affreschi staccati dei grandi artisti quattrocenteschi, l'evoluzione della tecnica dell'affresco dal Medioevo al Rinascimento.

Attraverso una maggiore conoscenza della storia dell’Ordine carmelitano, e delle Tecniche quattrocentesche dell’affresco illustrate da Giorgio Vasari, il primo degli storici dell’arte, la stessa Cappella Brancacci riacquista così una maggiore pregnanza di significati.


Per informazioni e prenotazioni

Associazione Museo dei Ragazzi di Firenze
055 2768224
055 2768558

Complesso del Carmine e Cappella Brancacci
055 2382195

Ufficio Stampa
Mara Vitali Comunicazioni - tel.02 781221 - 02 76020041
e-mail: arte@mavico.it

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