Visita a Pont Canavese

Visita a Pont Canavese

centro di villeggiatura con suggestivo borgo ed interessanti dintorni

Alla confluenza delle valli dell’Orco e del Soana, Pont Canavese era caratterizzato ai tempi dei Romani dai due ponti da cui trae il nome “Ad Duos Pontes”. Grazie alle difese naturali garantite dalla presenza dei due corsi d’acqua ed alle poderose fortificazioni erette in epoca medievale, il borgo ricoprì sempre un’importante posizione strategica. Porta d’ingresso per il versante canavesano del Gran Paradiso, Pont appartiene all’area linguistica e culturale Francoprovenzale, costituita da un insieme di parlate che presentano i caratteri tipici della langue d’oeil (francese) e della langue d’oc (provenzale). Chi giunge a Pont Canavese viene colpito soprattutto dalla bellezza del borgo, caratterizzato dal profilo severo delle torri Ferranda e Tellaria e dai suggestivi portici di Via Caviglione. Anticamente la prima torre era posta all’imbocco della val Soana, mentre la seconda stava in vedetta alla Valle Orco. All’ingresso del paese, imboccando la strada per Frassinetto, si incontra la borgata Doblazio, dove si erge la Chiesa di Santa Maria, arroccata sul promontorio del Monte Uliveto; più volte rimaneggiata la chiesa presenta un’architettura del XVII e XVIII secolo. Accanto alla chiesa sorgono gli antichi edifici della Confraternita. La Parrocchiale di San Costanzo, sorge invece ai piedi della Torre Ferranda, presentando uno stile medievale con facciata in pietra; costruita nel XVII secolo subì lavori di ampliamento nell’Ottocento. Caratteristica risulta anche Via Caviglione, l’antica Via del Commercio, i cui portici hanno ospitato le più antiche attività commerciali ed artigianali del borgo e dove ogni anno si svolge l’importante Mostra dell’Artigianato, a cui partecipano i “magnin”. Questa mostra, organizzata il primo sabato e domenica del mese di giugno riunisce gli artigiani locali che per due giorni allestiscono con i loro stands la porticata di Via Caviglione, che per l’occasione indossa le sue vesti medievali per un’occasione unica nel suo genere. Il susseguirsi delle delle arcate è interrotto dallo spiazzo ove si trova la Chiesa di San Francesco, risalente al XVI secolo. Sulla riva del torrente Soana, si trova lo stabilimento della Manifattura di Pont, che ricorda un’altra importante attività che ha contribuito a caratterizzare la realtà economica del paese. Inizialmente fucina per la lavorazione dei metalli, l’edificio fu in seguito trasformato in laboratorio per la filatura della seta. Nel 1824 fu acquistato dalla famiglia Dupont e trasformato in un grande cotonificio che continuò a svilupparsi fino al secolo scorso divenendo uno dei più importanti del Piemonte. Da Pont sono interessanti le passeggiate che conducono a graziose frazioni circostanti come quelle di Boetti, Montiglio e Montpont.

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