accoglie un centinaio di gruppi etnici diversi
Trieste è una città dalla mentalità piuttosto aperta, data sia dalla sua posizione geografica di "frontiera" sia dalle vicissitudini storiche che ne hanno fatto crocevia di molte lingue e culture; infatti quasi ogni etnia e ogni movimento religioso ha un proprio luogo di culto. Nella città di Trieste attualmente sono presenti accanto agli italiani un centinaio di gruppi etnici minoritari (tra cui serbi, sloveni, rumeni, greci, tedeschi, croati - di storica presenza nella città - e gruppi di recente insediamento tra i quali albanesi, cinesi, africani e sudamericani). Nel vasto territorio comunale di Trieste, che si spinge fino al confine colla Slovenia, si incontrano altresì numerosi sobborghi e località dell'altopiano carsico in cui vive una comunità di lingua e cultura slovena (5,7% della popolazione comunale secondo il censimento 1971), la quale dispone di una propria rete scolastica. È altresì da notare che al di là del confine avviene la stessa cosa in senso inverso, cioè è fortemente presente la comunità italiana istriana venetofona che mantiene stretti legami culturali con la madrepatria ed in particolare con la città di Trieste. Fino alla prima guerra mondiale la comunità di lingua tedesca superava il 5 % della popolazione del comune mentre la slovena raggiungeva il 24,80% (revisione del censimento 1910); poi la prima è quasi scomparsa e la seconda si è ridotta: attualmente nel centro urbano sono superate in consistenza da altre comunità, in particolare dalle nutrite comunità cinese (attiva nel commercio), serba e croata.
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