piccolo centro della bassa parmense
Trecasali oggi è un solo paese. Un tempo invece si trattava veramente di tre casali che, pur essendo vicini, erano divisi in due dalla strada della "Ghiaiata" (ora Via Nazionale): di essi il Trecasali inferiore apparteneva ai Simonetta di Castelbarco, feudatari di Torricella. Di questi vanno ricordati il Conte Orazio e la Contessa Barbara Sanseverino Sanvitale di Colomo, sua sposa e vedova in prime nozze del Conte Gilberto Sanvitale, i quali, avendo preso parte alla nota congiura ordita in Parma per sopprimere il Duca Ranuccio Farnese, vennero scoperti, arrestati e giustiziati, con ceppo e mannaia, nella Piazza Grande di Parma il giorno 19 Maggio 1612. Il Trecasali superiore apparteneva al ramo parmense della stessa famiglia e, prima ancora, la zona era stata dei Terzi di Sissa. Trecasali, il cui primo documento risale al 1302, venne costituito in Comune autonomo da Napoleone Bonaparte nel 1806 (Dipartimento del Taro) e il primo Potestà fu un certo Antonio Gallani insediato l'8 Aprile 1806. All'atto della sua costituzione in Comune autonomo, il territorio si componeva di cinque ville o frazioni e precisamente: Trecasali (capoluogo), San Quirico, Ronco Campo Canneto, San Nazzaro, Palasol1e o Palazzone. Queste due ultime ville, dopo pochi mesi, vennero asségnate al Comune di Sissa mentre Trecasali incorporava parte della fraziòne di Viarolo fino alla strada detta del Cornazzano.
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