Riti religiosi a Capitignano

Riti religiosi a Capitignano

il pane di San Nicola

L'espressione "passalacqua", lega l'ambiente naturale ad un'azione rituale. Il lunedì di Pasqua le famiglie dovevano attraversare i corsi d'acqua del Mozzano, Riano, Morecone, il torrente Pago vecchio, Riezzola ed altri, per riunirsi poi in un'unica struttura parentale, con il rientro anche dei lavoratori stagionali. Legato al significato della Pasqua, l'esperienza del "passalacqua" (passare l'acqua) si compie in un attraversamento di un corso d'acqua, appunto, e si ristabilisce "un nuovo ciclo", con questa semplice consuetudine, offerta alla propria esperienza, al proprio esistere. "Il passaggio" e il suo significato , lustrale, di antichissima origine pagana, è associato all'evento religioso della Pasqua, attraverso questa cerimonia calendariale, che riunisce la comunità, sottoponendola ad una sorta di "culto delle acque", una purificazione di sopravvivenza pagana. Con l'acqua, quindi, si attira verso sé e si propizia un "nuovo anno" di buon auspicio con la Pasqua che sancisce e definisce i contorni dei suoi significati religiosi di passaggio.

da www.comune.capitignano.aq.it

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