prima dell'unità d'Italia veniva talvolta chiamata Reggio di Lombardia
Reggio Emilia, anche detto Reggio nell'Emilia, è un comune con 140 mila abitanti, situato lungo la via Emilia e capoluogo dell'omonima provincia. In età romana era chiamata Regium Lepidi derivando il nome da Marco Emilio Lepido, fondatore della città e della via che dà il nome alla regione. Prima dell'unità d'Italia la città era chiamata semplicemente Reggio, o talvolta Reggio di Lombardia.
Il territorio comunale è interamente pianeggiante, situato nella pianura padana ed è attraversato dal torrente Crostolo. La città ha subito un notevole incremento urbanistico e demografico a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, accentuatosi negli ultimi decenni.
Il centro storico attuale della città ha forma di esagono allungato, attraversato dalla via Emilia, ed ha un'impronta prevalentemente cinque - settecentesca. I principali monumenti sono il teatro municipale neoclassico, le basiliche rinascimentali e barocche di San Prospero e della Beata Vergine della Ghiara, il duomo e molti palazzi.
Particolarmente interessanti sono le piazze della città, collegate fra loro da strade porticate (Piazza del duomo, piazza del Monte, Piazza San Prospero e Piazza Fontanesi), la via Emilia fiancheggiata da palazzi, l'antico Corso della Ghiara, dove un tempo scorreva il fiume Crostolo, deviato in seguito fuori dalle mura, dove sorge anche il palazzo ducale (attualmente sede della Provincia e della prefettura) e i giardini pubblici, un parco ottocentesco con statue e fontane impiantato sull'area dell'antica cittadella militare. Nella sala settecentesca del Municipio venne adottato il primo tricolore della Repubblica cisalpina.
La superficie comunale è formata amministrativamente da 8 circoscrizioni, che raggruppano le antiche "Ville", cioè suddivisioni del territorio rurale con al centro la chiesa parrocchiale. Attualmente alcune di queste sono state inglobate nell'espansione urbana del secondo dopoguerra, in particolare Ospizio, Santa Croce, San Pellegrino, San Prospero Strinati, e tutto o parte del loro territorio può essere considerato come un quartiere periferico della città. L'elenco completo delle ville comprende le seguenti località:
Bagno Cadè Canali Castellazzo Cavazzoli Cella Codemondo Coviolo Fogliano Gaida Gavassa Gavasseto Mancasale Marmirolo Masone Massenzatico Ospizio Pieve Modolena Pratofontana Rivalta Roncadella Roncocesi Sabbione San Bartolomeo San Maurizio San Pellegrino San Prospero Strinati Santa Croce Sesso
Nel territorio comunale vi è un forte distretto meccanico e una significativa presenza di imprese cooperative in diversi settori. A Reggio Emilia sono presenti sedi e dipartimenti di due università: l'Università di Modena e Reggio e l'Università di Bologna. La città è al centro dell'esperienza chiamata "Reggio Children" per l'approccio pedagogico nelle scuole dell'infanzia comunali, ispirata alle ricerche del pedagogista reggiano Loris Malaguzzi. Nel XX secolo, dopo la Seconda Guerra mondiale, Reggio fu governata da una maggioranza assoluta del Partito Comunista Italiano e, dagli anni Novanta, dalla coalizione dell'Ulivo.
da wikipedia.org
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