abitato già nella preistoria
E' il nome definitivo dalla contessa Beatrice di Canossa, madre di Matilde che fece costruire da Alberico da Barbiano il castello medioevale nel 1113 in una località che era stata variamente chiamata (Nicia, incia, Monticellum). Fu governato da cinque diverse famiglie nobili: i Fieschi di Lavagna; i della Scala; i Rossi; i Gonzaga; i Visconti; i Terzi; gli SforzaTesta; gli Este. La Signoria degli Este fu la più duratura: dal 1409 al 1859, con tangibili segni di sviluppo nei primi due secoli. Montecchio infatti era un grosso centro commerciale per i prodotti agricoli e la seta, ed era sede di tribunale così come oggi è sede di Pretura. Il castello cominciò a decadere alla fine del 1600, quando non era più indispensabile la difesa delle mura, tanto che il fosso venne interrato e coltivato e le mura abbattute: ne restano solo tracce nei vicoli e nei cortili. In seguito venne restaurato all'epoca di Napoleone ed ora se ne può ammirare la poderosa torre e le costruzioni attigue, anche se a volte nascoste da moderne strutture. Da visitare anche l'imponente Santuario della Madonna dell'Olmo, con begli affreschi. Montecchio è conosciuta per il commercio di antiquariato rustico, genuina espressione di arte contemporanea.
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