Il Parco di Montemarcello è rappresentato dal promontorio del Carpione e dal monte di Canarbino
PARCO MONTEMARCELLO-MAGRA Il Parco di Montemarcello è rappresentato dal promontorio del Carpione, all’estremo orientale della Liguria di Levante, in provincia della Spezia, e dal monte di Canarbino, sulle colline di Arcola; si trova a separare il golfo della Spezia dalla bassa Val di Magra. Il promontorio degrada a nord est abbastanza dolcemente verso la pianura del fiume Magra, mentre a sud ovest scende bruscamente verso il mare. La costa ha la morfologia tipica ligure: piccole spiagge, spesso ciottolose, comprese tra alte falesie a picco sul mare. Molte delle specie vegetali presenti nel Parco rivestono un notevole interesse scientifico. Si ritrovano numerose le entità mediterranee, tra le quali ricordiamo le sclerofille sempreverdi, come leccio, corbezzolo, alaterno, lentisco, mirto, ed altre quali timo, ruta ed elicriso. Vi sono poi specie protette in Liguria (L.R. n. del 1984) tra cui l’iris nano e diverse orchidee, ed altre ritenute rare; tra queste ultime un particolare significato fitogeografico assume il cisto bianco, a distribuzione Mediterraneo-occidentale, che sul Carpione ha la stazione più orientale dell’areale. La copertura vegetale sui due versanti risulta alquanto differente, per fattori diversi, come esposizione, venti, influenza del mare o del fiume. Il versante sul fiume Magra è caratterizzato da pinete di pino marittimo, nelle colline di Bocca di Magra, e dal bosco misto di caducifoglie, nel quale le specie più frequenti sono la roverella ed il carpino nero. Lungo il versante a mare si ritrovano le tipiche formazioni mediterranee, quali gariga, macchia e lecceta. La macchia è la copertura vegetale più diffusa, con leccio, ginepro, lentisco, ginestra, terebinto, alaterno, mirto, nonché varie lianose come robbia e salsapariglia. È presente anche la pineta di pino d’Aleppo, che nel sottobosco ospita gli elementi della macchia. Il paesaggio vegetale è infine caratterizzato in ampie zone dagli oliveti, nei quali durante la bella stagione fioriscono molte piante erbacee quali anemoni, papaveri, garofani selvatici, gladioli. Nel territorio del Parco si ritrova una fauna a Vertebrati piuttosto varia; la maggior parte delle specie è distribuita su entrambi i versanti all’interno delle diverse formazioni vegetali. Tra i Rettili sono presenti il ramarro, il biacco, i gechi, le lucertole e l’orbettino. I Mammiferi sono rappresentati da faina, volpe, riccio, donnola, topo quercino, ghiro, scoiattolo, talpa, tasso, ecc. Negli ultimi anni si è diffuso anche il cinghiale, introdotto dall’uomo a scopo venatorio. L’avifauna è molto numerosa e tra le specie più comuni ricordiamo l’allodola, la cinciallegra, il fringuello, il merlo, il pettirosso, il torcicollo, il verdone, i tordi, i picchi e l’usignolo. Importante anche la presenza dei rapaci (allocco, assiolo, civetta, brabagianni, gheppio, poiana) e degli uccelli marini (cormorano, edredone, marangone dal ciuffo, orco ed orchetto marino, sterna beccapesci, sula, svassi, ecc.).
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