Palazzo Comitale

Palazzo Comitale

nel centro storico di Potenza è detto anche Palazzo Loffredo

Due lati della piazza del Duomo sono chiusi dall'imponente massa architettonica del Palazzo Comitale o Palazzo Loffredo.

E' una delle rare testimonianze superstiti di edilizia nobile del XVII secolo nel centro antico della città. Il fabbricato ha subito nel tempo gravi alterazioni e manomissioni.

Il prospetto principale, sulla piazza Liceo, presenta un portale archivoltato in pietra grigia con decorazioni del tipo catalano-durazzesche. Al di sopra del portale si apre un loggiato a sei fornici con mostre in pietra liscia. All'interno si può vedere un secondo portale architravato anche in pietra grigia con semplici modanature. La configurazione del fabbricato è caratterizzato da finestre con soglie su mensole scolpite. L'impianto unitario presenta una buona distribuzione dei locali su una corte interna, il collegamento verticale è assicurato da uno scalone in pietra che si sviluppa nell'ala destra. L'edificio, secondo alcune fonti, risalirebbe al 1612, fatto edificare dal Conte di Potenza Carlo Loffredo. La famiglia dei Loffredo resse la contea per circa due secoli e Nicolò Enrico Loffredo, per volere di Carlo VI imperatore, fu Vicerè fino al 1748. L'ultimo dei Loffredo, Gerardo, mori nel 1801. Il palazzo Loffredo fu la sede del Liceo e ultimamente ha ospitato il Conservatorio di Musica "Gesualdo da Venosa", il Convitto Nazionale "Salvatore Rosa" e parte dell'Istituto Statale Tecnico Commerciale "Leonardo da Vinci". Dall'evento sismico del 1980 è stato evacuato. Comunque l'amministrazione Comunale ha in programma il restauro del pregevole fabbricato che per la sua posizione è un complesso di notevole emergenza ambientale e di riferimento storico-culturale.

Sul lato sinistro del Palazzo Loffredo si trova il largo Pignatari sul quale prospetta il "Palazzo Pignatari" che conserva un magnifico portale in conci di pietra a grandi bugne.

Tornando sul lato destro della Cattedrale si prende il primo vicolo a destra che conduce a traversare la via San Luca e, proseguendo diritti, per il vico Corrado si raggiunge ancora la via Pretoria nel tratto di fronte all'attuale Caserma dei Carabinieri, che occupa l'ex convento delle Chiariste di San Luca, a sinistra del fabbricato, dopo una breve rampa di gradoni si trova la "Porta San Luca" la seconda delle porte urbane della città medioevale, della quale è rimasto un arco a tutto sesto in conci di pietra calcarea, che presenta anche parte del paramento murario in pietra squadrate e lavorate faccia a vista. Sul retro della porta sono ancora in loco i due conci di pietra sporgenti che portano il foro dei cardini del grande portone di legno che veniva chiuso al tramonto.

da www.comune.potenza.it

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