Monteforte Cilento

Monteforte Cilento

interessanti palazzi antichi e le vecchie carceri

Il nome deriva dalla particolare posizione strategica, arroccata alle pendici del Chianiello, Mons Fortis, ossia altura fortificata.
Nel Medioevo il piccolo centro rappresentava uno degli avamposti della Baronia di Novi, alla cui testa fu il condottiero Guglielmo di Monteforte, che si distinse per le sue imprese leggendarie.
Il paese subì un forte decremento demografico in seguito alla peste del 1340; fu, inoltre, sottoposto ad assedio e a un notevole decadimento economico durante la Guerra del Vespro, che provocò la completa distruzione di decine di villaggi nelle colline del Cilento a opera degli aragonesi che si erano attestati a Castellabate.
Il XVI secolo, invece, vide una notevole crescita della popolazione e quindi del centro urbano, come testimoniano le più antiche dimore nobiliari del paese, sorte appunto nel Cinquecento.
Nel 1463 il re di Napoli Ferdinando d'Aragona, concesse il possesso di Monteforte ai Sanseverino, i quali a loro volta lo assegnarono in suffeudo a Leonetto Gentilcore e, alla morte di costui, nel 1510, a suo figlio Maramaldo. Il feudo venne infine perduto dai Sanseverino, dopo la confisca dei loro beni avvenuta nel 1552.
Nel 1656 la peste decimò la popolazione che aumentò nuovamente nel Settecento provocando un ulteriore ampliamento del centro urbano con la costruzione dei palazzi delle famiglie dei Gorga e dei Forte.
Agli inizi dell'Ottocento operò a Monteforte una delle più famose bande armate, quella dei fratelli Capozzoli, che furono tra i maggiori protagonisti dei moti del Cilento del 1828. Diventati briganti per motivi familiari, abbracciarono la dottrina liberale imperversando per buona parte dei paesi dell'alto Cilento fino alla loro fucilazione. Le recrudescenze brigantesche dovevano accendersi di nuovo dopo il 1861, ma furono di lì a poco definitivamente domate.
Da vedere: il cinquecentesco Palazzo Cartolano, assieme alle belle dimore settecentesche di Palazzo Gorga e Palazzo Forte, e al Palazzo baronale, dove sono ancora visibili i resti delle vecchie carceri, rappresentano attualmente la parte più interessante del patrimonio architettonico di Monteforte. Va segnalata anche la Parrocchiale di Santa Maria Assunta, ristrutturata nel XVIII secolo, nel cui interno si trovano tre pregevoli altari.
Le località di maggior interesse naturalistico sono quelle lungo la strada Monteforte - Trentinara, il territorio del monte Chianiello e i paesaggi della valle dell'Alento.
Tra le manifestazioni tradizionali si segnala la Festa di San Donato celebrata il 7 agosto. Le fiere più importanti sono quelle di San Domenico, tenuta il 5 agosto e di San Pietro il 28 giugno. Nei primi quindici giorni di agosto si tiene la Sagra del capretto.

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Comune di Monteforte Cilento