l'Amiata è la maggiore vetta dell'Appennino Tirrenico
Maestosa montagna al centro dell'Italia, a metà strada tra Firenze e Roma, l'Amiata è la maggiore vetta dell'Appennino Tirrenico nonchè una delle poche montagne al mondo ad essere ricoperta da ininterrotte foreste di castagni fino a 1.200 mt. e da maestosi faggi fino alla vetta, a quota 1.740 mt.. Creato trecentomila anni fa da un'imponente serie di eruzioni, conserva le bizzarre rocce trachitiche, le sorgenti calde e il suolo fertilissimo dei vulcani, mentre sui suoi fianchi i boschi e i torrenti, i pascoli e le terme disegnano una natura sorprendente e ricca di spunti per i visitatori di tutti i gusti e di tutte le età. Cuore dell'Amiata è la grande foresta che, tra i 1.000 mt. di quota e la cima, è formata da faggi, castagni, abeti e querce permettendo interessantissime passeggiate ed escursioni a piedi e in bicicletta. In passato la foresta, con tutti i suoi frutti, era da sostentamento alla popolazione locale, oggi, in tutte le stagioni, offre al visitatore tranquillità, silenzio, piena immersione nel verde. Gli ampi spazi dell'Amiata permettono, inoltre, la sopravvivenza del lupo, del cinghiale, dei caprioli, degli scoiattoli e di numerose specie di rapaci. Più in basso, invece, sul versante maremmano, le alti valli dell'Albegna e della Fiora propongono un ambiente più caldo, che alterna uliveti e vigneti alla macchia mediterranea ed ai pascoli. Sul versante opposto, i dolcissimi colli coltivati, i filari di cipressi e i calanchi della Val d'Orcia riportano verso il cuore della Toscana. E da qui un incredibile paesaggio di depositi calcarei, sorgenti termali e vasche naturali, legati alla natura vulcanica del suolo, introducono alle località termali più famose come quelle di Saturnia, Chianciano e Bagni San Filippo, e i soffioni sfruttati come fonti di energia.
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