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di fronte il regno dell'isola di Tavolara
A dare il benvenuto è il maestoso secolare ulivo posto all'ingresso del paese, da dove sorveglia la piccola chiesetta in pietra di San Nicola e Sant'Antonio. Documentazione e ritrovamenti fanno risalire Loiri ad una civiltà che ha abitato questi luoghi, con una certa continuità, già in epoche nuragica e punico-romana. A 500 mt. di altitudine, sul monte di Loiri, ruderi di età nuragica sono tutt'oggi ancora visibili. La parrocchiale, dedicata a San Nicola di Bari, risale al XX secolo e si tratta di un edificio granitico a pianta rettangolare, con struttura a capanna e abside. A caratterizzare la facciata principale, realizzata in pietra a vista, è il portale architravato e lunettato, con arco di scarico a sesto rialzato, con bassorilievo in cotto che raffigura una scena tratta dalla vita del santo. Un lineare campanile a vela ad una luce conclude il coronamento innestandosi sul timpano; un piccolo oculo posto al di sotto crea una apertura che dà luce all'ambiente liturgico. Il centro abitato di Loiri, che costituisce comune insieme all'insediamento balneare di Porto San Paolo, sorge in una zona di basse colline a circa 15 km. dalla costa. Il suo territorio è puntellato di stazzi e di piccole frazioni immerse nella macchia. E' un giovane Comune che gode di propria autonomia solo dal 1979. Formato da una serie di piccole borgate, ha un territorio che può godere sia della tranquillità e delle risorse di un variegato entroterra, sia della bellezza e delle opportunità date dal tratto costiero che occupa. Non a caso i due principali centri di questa graziosa località, che sta vivendo uno sviluppo turistico sempre crescente ma attentamente controllato, sono rappresentati da Loiri, posto all'interno Gallura a pochi km. dal mare, dove trova invece collocazione Porto San Paolo, località che accoglie la maggior parte delle strutture turistiche, ricettive e di servizio. Situato al centro dei due estesi promontori di Capo Ceraso, a nord, e Capo Coda Cavallo, a sud, è circondato da un susseguirsi di candide spiagge e scogli. Facilmente raggiungibile da Olbia, in pochi minuti d'auto, lungo una agevole strada costiera, pare abbia avuto inizio da una colonia proveniente dall'Isola di Ponza. Utilizzato come porto sicuro durante i secoli della dominazione pisana in Sardegna, visse un periodo di decadimento, dopodiché riprese vitalità nel secolo XIX con l'avvento dell'abitato di Spalmatore di Dentro, sulla splendida Isola di Tavolara, rivelandosi porto preferito per l'approdo sull'isola madre. Porto San Paolo rappresenta da allora punto di partenza per la visita all'Isola (dettagliatamente descritta a parte). Alcuni ritrovamenti parlano di ruderi di un pozzi romani, uno dei quali, in epoca recente, divenne rifugio di contrabbandieri. Nei pressi di Porto San Paolo, nello stazzo di un compagno di caccia, Garibaldi trascorse la notte prima di partire per la Penisola, per risolvere la questione romana, dopo la fuga da Caprera. La chiesa di San Paolo Apostolo, a lui dedicata poiché sembra abbia sostato su questa spiaggia nel suo viaggio di evangelizzazione verso la Spagna, è sorta solo nell'ultimo decennio del '900, per la cura pastorale del borgo di Porto San Paolo. Come le località che seguono lungo l'itinerario, San Teodoro e Budoni, anche Porto San Paolo è un abitato che riprende lo stile architettonico della Costa Smeralda.
Distanze: Olbia km. 15
C.a.p.: 07020
Altezza s.l.m.: mt. 300
Superficie: kmq. 120
Comune: Tel. 079 654346
Pro loco: Tel. 079 654375
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