sull'Altopiano della Paganella
Come molti laghi del Trentino, anche quello di Molveno è stato sfruttato per ragioni idroelettriche, che ne hanno parzialmente modificato l'aspetto. Il lago, originato da una frana, segna in pratica il confine tra questo gruppo di montagne e quello della Paganella-Gazza. Sul suo fondale è stata rinvenuta una foresta composta da una enorme quantità di tronchi sradicati o spezzati, immersi nel limo, ma anche da un certo numero ancora in piedi, radicati nel vecchio terreno della foresta. E' stata proprio l'analisi di questo bosco che ha permesso di risalire alla data di formazione del lago: almeno 3mila anni fa. Il lago di Molveno, che ha una superficie di quasi 3,3 km quadrati, è il secondo interamente trentino di origine naturale. Il lago di Molveno noto anche per la sua pescosità, è abitato da tempo dal salmerino: ne fanno fede alcuni documenti del Seicento.
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