Itinerari in Puglia: Trani

Itinerari in Puglia: Trani

con una meravigliosa cattedrale

Antica e moderna, distesa a specchio del suo porto nell'Adriatico, Trani è città di marinai e di agricoltori.
Le sue origini sono leggendarie, giacché se ne attribuisce la fondazione a Tirreno, figlio di Diomede, eroe omerico.
Il nome di «Turenum» (da cui Trani) è citato nella «Tabula Peutingeriana», un famoso itinerario romano del II secolo dell'era cristiana. Si hanno notizie certe della sua vita e della sua storia dal IX secolo quando, dopo la distruzione di Canosa da parte dei saraceni, la città fu dichiarata Sede Vescovile della Chiesa latina.
In quell'epoca, che segnò la ripresa di intensi scambi commerciali e di stimolanti contatti umani delle città costiere della Puglia con il Levante e con le altre città e stati della Penisola, Trani, come Siponto, Bari, Brindisi, e Otranto mostrò di essere dotata di una eccezionale vitalità. L'espandersi dell'azione dei Benedettini portò, allora, a rafforzare in tutta la regione l'avanzata della Chiesa latina contro lo schieramento della Chiesa greca. Tuttavia, anche nei centri pugliesi dell'interno sono evidenti, nell'arte, nelle tradizioni e nei costumi del popolo, gli influssi bizantini. A Trani nel 1063 furono promulgati gli «Ordinamenta maris», forse il più antico codice commerciale marittimo del Medioevo. La prosperità economica della città continuò anche sotto il dominio di Federico II di Svevia.
La veduta del porto con la Cattedrale e il Campanile ricorda, con la sua darsena poligonale, quelli costruiti dai Crociati sulle coste del Mediterraneo Orientale, mentre le vie strette e tortuose della Città Vecchia somigliano a quelle delle città d'Oriente e alle case veneziane. Quando Venezia s'impossessò delle vie dei mare ed i Crociati mossero alla conquista della Terra Santa, Trani con gli altri porti della Puglia (Barletta, Molfetta, Bisceglie, Giovinazzo, Polignano e la stessa Bari) fu una delle principali teste d'imbarco degli eserciti crociati e si affermò quale importante centro di traffici commerciali e di scambi culturali tra l'Oriente e l'Occidente.

Sulle acque trasparenti e tranquille si affacciano le chiese, i palazzi e i giardini della Città Vecchia che si addentra su una lingua di terra tra la mole del Castello Svevo e il porto.
Di fronte al mare, accanto all'altissimo Campanile, si erge la Cattedrale di San Nicola Pellegrino, che fu chiamata «la regina delle Cattedrali pugliesi» ed è certo tra le più belle chiese romaniche della regione. Costruita tra il 1056 e 1186, consta di due chiese sovrapposte. Al centro di una serie di archi ciechi si apre il magnifico portale incorniciato da fregi e figure scultoree, dal quale si accede alla Chiesa Superiore per la porta di Barisano da Trani «che, scrive Riccardo Bacchelli in "Italia per terra e per mare", trattò il bronzo con tal morbida e ferace ricchezza e sapienza di ritmi figurativi e di linee sicure e di sbalzi e rilievi bellezza, la luce». Nelle formelle della porta di Barisano, ispirate all'iconografia cristiano-bizantina, tutto è ordine e pacatezza in perfetta armonia con le eleganti strutture, interne ed esterne, della Cattedrale. Il Campanile e la facciata, ravvivate dal sole, prendono in certe ore del giorno un colore caldo e dorato. Il mare e l'aria salina danno alla pietra una lucentezza di cristallo.

Là dove sorge la Cattedrale era l'antica Chiesa Episcopale di Santa Maria, davanti alla quale venne a cadere, sfinito dal lungo viaggio, il Santo pellegrino greco Nicola, patrono della città.
Degli altri palazzi, chiese e monumenti di Trani sono degni di nota: la singolare Chiesa di Ognissanti (sec. XII), già appartenente all'Ospedale dell'Ordine dei Tempiari, per la sobria bellezza dell'atrio porticato; e della stessa epoca, le chiese di Sant'Andrea a cupole, di chiara derivazione bizantina; di San Francesco, anch'essa a cupole, edificata dai Benedettini; di Santa Maria de Russìs, ora di San Giacomo; ed inoltre, la Chiesa di Santa Maria di Colonna presso l'antica Abbazía Benedettina, costruita intorno al Mille, della quale sono ancora visibili le arcate; il quattrocentesco Palazzo Caccetta, caratteristico esemplare di tarda architettura gotica, ornato di elegantissime trifore; il Palazzo Lambert dello stesso secolo; la Chiesa di Santa Teresa di stile barocco.

Per secoli (dal 1586 al 1808) Trani fu capoluogo della «Terra di Bari» e sede della Corte Civile e Criminale con giurisdizione su tutta la «Terra». Dal 1861 al 1923 fu Corte d'Appello dell'intera regione Pugliese.
La Città Vecchia è circondata dalla Città Nuova con case bianche e palazzi moderni, separati da grandi spazi verdi e allineati su vie larghe e diritte. In riva al mare si stende con alte palme e lunghi filari di lecci e pini la Villa Comunale che offre al visitatore belle aiole fiorite, siepi di bosco e freschi tappeti d'erba. A circa due chilometri dalla città si allarga quella, più ampia ed accogliente, di Colonna dove è sorto un moderno e attrezzato Centro residenziale con alberghi confortevoli, ville, parchi, campi sportivi, all'ombra degli olivi e dei mandorli. Durante la stagione estiva si effettuano grandi manifestazioni mondane con il concorso di vedette internazionali della rivista e della canzone, sfilate di moda e serate nell'elegante « dancing » La Lampara.
Le maggiori risorse di Trani sono la pesca e i prodotti della campagna. Il porto accoglie fiottiglie di pescherecci.

da www.inmedia.it

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