con nucleo antico risalente all’epoca romana
Situato in zona collinare, a 40 km. da Torino, sulla destra orografica della Dora Baltea, il centro di Mazzè ha un nucleo antico risalente all’epoca romana circondato da boschi e vigneti di Erbaluce. Il paesaggio è dominato dal castello, posto su di un poggio con nucleo originario risalente con tutta probabilità al XII secolo. Sempre al centro dei conflitti tra le opposte fazioni dei conti canavesani, fu più volte attaccato, perso e riconquistato. Il feudo passò più volte sotto il dominio dei Savoia, dei marchesi del Monferrato, e dei Valperga che ne conservarono il possesso fino al 1840. Merlato alla ghibellina e munito di torri e torricelle, il complesso è costituito da due castelli: uno più piccolo risalente al XIV secolo, che conserva caratteri tardo-gotici, e uno più grande del secolo successivo. Nel 1850 il castello subì i rimaneggiamenti in stile romanico che ne caratterizzano l’attuale fisionomia; i lavori furono affidati dal conte Edoardo Brunetta D’Usseaux all’architetto Velati Bellini, che trasformò radicalmente gli antichi edifici, ingentilendo l’aspetto di casaforte e rendendo funzionali ed accoglienti gli interni: notevoli sono lo scalone rinascimentale del ‘400, le sale di Enrico IV e Luigi XVI, le salette dei Putti, i Saloni delle Spade e delle Armi e la splendida Sala del trono. Nel castello soggiornarono gli ultimi Savoia e vi passarono un pò tutti i grandi d’Europa. Sempre qui venne trattata la resa dei sessantamila tedeschi e dei fascisti presenti nell’Italia nord occidentale. Oggi ha funzioni di Centro Incontri di elevato livello. Nelle immediate vicinanze del paese si notano la chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio (secc. XIV-XVI e XIX), le Ville Mons Repos, la Torretta e Maria Luisa. A pochi km. il lago di Candia, uno dei tipici laghi morenici del Canavese.
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