beni culturali del territorio di Battipaglia
Situato su di una rocca sovrastante la cittadina di Eboli, il Castello domina tutto il centro abitato e fà parte di un più ampio sistema di fortificazioni normanne atte al controllo del territorio. Tale fortilizio, che risale alla seconda metà dell' XI sec., fu costruito sul luogo in cui sorse un “castrum” romano, prima, e un fortilizio longobardo poi ed offriva protezione alle popolazioni locali. E' possibile apprendere la storia del castello attraverso le numerose fonti e documenti in cui è menzionato come "Domus Domini Imperatoris in Ebulo" ed è ricordato tra i più importanti del Medioevo. Secondo una testimonianza storica risalente al XII sec., il castello fu costruito per volontà di colui che fu il primo signore di Eboli in epoca normanna: Guglielmo d'Altavilla, fratello di Roberto il Guiscardo. Le fonti fanno riferimento a tale costruzione anche nel periodo longobardo, precisamente nel 1309, quando si ricorda una chiesetta edificata all'interno intitolata a San Marco e che fu, nei secoli, oggetto di numerosi rifacimenti. Secondo i documenti storici, alla fine del '400 al tempo del feudatario Matteo Acquaviva, duca d'Atri, vi funzionava una "officina grafica ebolitana" in cui operò Bernardo Silvano che pubblicò a Venezia, nel 1511, il "Liber Geographiae" di Claudio Tolomeo, dedicato al signore di Eboli. Una fonte del 1640 informa che il castello fu ingrandito e fortificato e ne illustra la imponente conformazione costituita da quattro torri di cui due normanne a forma quadrilatera e due sveve a forma cilindrica. Subì consistenti restauri per conto di Antonio Colonna, nipote di Papa Martino V. Intorno al 1760, l'interno del castello viene impreziosito da un'imponente scala marmorea progettata dall'architetto napoletano Luigi Vanvitelli. Un altro restauro ci fu nel 1930 ad opera del barone Romano Avezzano che acquistò il castello e lo abbellì.
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