il territorio e la storia
Il Comune di Giffoni Sei Casali è suddiviso in sei frazioni, Capitignano, Prepezzano, Sieti Alto, Sieti Basso, Malche e Capocasale che rappresentano gli originari sei casali, che hanno dato il nome al Comune.
La Storia Gli abitanti della zona pare siano di origine Fenicia. In seguito all'invasione dei Galli alcuni Etruschi si stabilirono tra i fiumi Sarno e Sele, dando il nome a questa terra di Regione Picentina, con a capo la città di Picenza. Durante l'espansione di Roma, i Romani sconfissero i Picentini intorno al III secolo a.C.. Al tempo delle guerre Puniche i Picentini si schierano con Annibale per contenere il predominio Romano nutrendo nei confronti di questi un profondo odio. Ma una volta che Annibale fu chiamato in patria per combattere Scipione lasciò i Picentini a lottare contro Silla che impartì loro una tremenda sconfitta. I picentini sconfitti furono costretti a vivere in piccoli gruppi costituendo così 36 villaggi chiamati "casali", che si riunirono nello Stato di Giffoni. La regione detta Stato di Giffoni fu contea longobarda, e nel 1066 il feudo era in possesso Gaimario, parente del principe di Salerno. In epoca angioina appartenne al conte Andria, quindi a Giacomo di Brussone e Giacomo D'Acuino. Poi fu concesso da Ladislao a sua madre Caterina di Durazzo e poi al marchese del vasto; nel 1508 a Ferdinando d'Avalos d'Aquino, marchese di Pescara. Nel 1602 fu concesso a Matteo Capua, principe di Conza e in seguito pervenne nel 1700 ai Doria, principi di Menfi. Lo stato di Giffoni si disgregò nel 1808 e Giffoni Sei Casali divenne Comune a se. Per motivi politici il 31 Gennaio del 1928 con Decreto Reale n.144, il comune di Giffoni Sei Casali venne sopresso. La storia recente di Giffoni Sei Casali inizia il 10 Agosto 1944 quando ne venne sancita la ricostituzione con Decreto Luogotenenziale n.172 del Principe di Piemonte Umberto di Savoia, Re d'Italia. copyright: www.galcollinesalernitane.it
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