Chiesa di Santa Maria del Paradiso, Palazzo Fortunato ed altro
Interessanti e suggestive sono le Chiese presenti a Giffoni Sei casali, prima fra tutte la Chiesa di Santa Maria del Paradiso, risalente al 1170, nella quale si conserva un dipinto della Madonna dal quale, nel 1480, si racconta sia avvenuta una miracolosa lacrimazione asciugata con un fazzoletto di lino da Martino Giannattasio, notaio del luogo. Nel maggio del 1975 il fazzoletto conservato per anni come reliquiario è stato rubato. Ancora più antica è la Chiesa del SS. Salvatore che fu eretta dai Longobardi intorno all’anno 1000, risale invece al 1500 la Chiesa della SS. Trinità situata nella frazione di Capitignano che conserva un portale in pietra scolpita con due volte raffiguranti due angeli. Da visitare a Giffoni Sei Casali sono anche i palazzi. Su di una vecchia struttura medievale sorge il Palazzo Fortunato, nel 1500 fu ampliato e ricavata una cappella dedicata a San Gennaro che conserva importanti affreschi realizzati dal Russo. Il Palazzo Pennasilico risale al 1300 ed è stato spesso sottoposto a interventi di ricostruzione, al suo interno vi è una camera nella quale si possono ammirare due alcove con affreschi sulle volte e sulle pareti laterali. L’edificio più antico del paese pare sia il Palazzo Cingolo che sorge sulla sommità del paese. Sono interessanti da vedere al suo interno gli affreschi dipinti sulle pareti della camera da letto che raffigurano San Salvatore, Sant’Anna, San Giuseppe e l’Immacolata Concezione e gli affreschi di una stanza adiacente che ricordano la processione dalla chiesa del paese alla costa di Salerno. Caratteristica inoltre nel Palazzo è la pavimentazione della corte interna realizzata con blocchi di pietra scura. Altri due palazzi sono degni di essere visitati a Giffoni Sei Casali, il Palazzo Nobile e il Palazzo De Robertis. A Sieti, frazione di Giffoni il lunedì in Albis, si svolge una processione religiosa che percorre il borgo antico partendo dalla Chiesa Maria SS. del Paradiso, per ricordare la miracolosa lacrimazione di sangue avvenuta nel 1480. copyright: www.galcollinesalernitane.it
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