nella quattrocentesca Villa Le Coste di Fiesole
La Fondazione Primo Conti ha sede a Fiesole nella quattrocentesca Villa Le Coste; la villa, che per molti anni fu l'abitazione del Maestro, venne acquistata nel 1945 e in seguito fu donata alla Regione Toscana per consentire la costituzione della Fondazione stessa. La Fondazione è sorta nel 1980 e ha rappresentato la realizzazione del sogno a lungo coltivato da Primo Conti 'di conservare il ricordo, e la testimonianza, dei più importanti movimenti novatori del Novecento'. Il Centro di documentazione e di ricerca sulle avanguardie storiche si suddivide in due sezioni: il Museo delle opere di Primo Conti e l'Archivio. Nel Museo, aperto al pubblico, dal 1987, grazie alla sponsorizzazione della Cassa di Risparmio di Firenze, sono esposti oltre sessanta olii e più di centocinquanta disegni del Maestro.
Nell'Archivio, che è posto al piano superiore della villa, sono conservati numerosi Fondi che costituiscono la sezione documentaria della Fondazione e che appartennero ai protagonisti della scena culturale italiana del primo Novecento: tra gli altri i ricchissimi archivi di Papini, Conti, Pavolini, Carocci, Lega, Venna, Contri, Meriano, Sanminiatelli, Balilla Pratella e un ricchissimo fondo librario sul futurismo. Nel complesso si tratta di un patrimonio di più di centomila documenti fra missive, manoscritti, foto d'epoca. Notevole per il suo interesse storico e letterario è anche la ricca collezione di riviste, giornali e periodici futuristi fra cui si ricorda il numero del Le Figaro del 1909 in cui uscì il primo manifesto del Futurismo, la raccolta completa dei Manifesti originali del Futurimo, la serie iniziale della rivista Noi con le prime xilografie di Enrico Prampolini, la collezione completa della piccola rivista fiorentina L'Enciclopedia, considerata uno dei rari esempi di Dada italiano. Il Museo e l'Archivio rappresentano, nel loro insieme, un Centro unico in Italia per ripercorrere e ricostruire con rigore scientifico la vicenda dell'Avanguardia storica che tanto profondamente connaturò i movimenti letterari e artistici di quegli anni.
Orario ingresso: dal martedì al sabato 9.00 - 13.30
Via G. Duprè tel. 055 597095
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