Conoscere Roma: Casa delle Vestali

Conoscere Roma: Casa delle Vestali

visita al Foro Romano

Breve nota: posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli
di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec. a.C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita
politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città. Il recupero e restauro degli antichi edifici è stato avviato dal XVIII sec. e fino ad oggi continuano ad emergere nuovi reperti e resti di antiche costruzioni.

Casa delle Vestali

Situata tra la Regia e il Tempio di Vesta, la Casa delle Vestali deve la sua attuale forma alla ricostruzione compiuta dopo l'incendio neroniano del 64 d.C. In questo restauro l'edificio venne costruito a un livello più alto e con orientamento differente rispetto alla precedente costruzione (di cui rimangono però alcuni resti con pavimenti in mosaico); in seguito sono stati effettuati restauri in età adrianea e sotto Settimio Severo.
L'edificio è costruito intorno a un cortile porticato sui quattro lati con al centro delle fontane, una delle quali è stata successivamente trasformata in una aiuola ottagonale. Sul lato lungo meridionale vi sono delle stanze che sono state riconosciute come un forno, una cucina e anche un mulino di piccole dimensioni. Al piano superiore, accessibile tramite una rampa di scale situata al centro del portico, erano le stanze dove alloggiavano le Vestali ed erano presenti anche numerosi bagni riscaldati da bocche di stufe ricavate nelle intercapedini dei muri; un'altra rampa di scala situata sul lato occidentale scavalca un ambiente absidato che è stato identificato come un luogo di culto dedicato a Aius Locutius, una divinità romana quasi sconosciuta.
Sul lato orientale del portico è presente una grande stanza sulla quale si affacciano tre ambienti per lato; questo grande ambiente (conosciuto con il nome di tablino) era certamente il luogo di residenza più importante di tutto l'edificio.
Tutto il lato settentrionale del portico è quasi completamente occupato da basi in marmo su cui sono state collocate alcune delle statue femminili rinvenute durante gli scavi. Tutte le donne raffigurate sono avvolte in ampi mantelli e rappresentano le Vestali Massime, le sacerdotesse poste a capo dell'ordine religioso alle quali erano riferite le iscrizioni poste sulle basi celebrative.
Il gruppo di stanze situate sul lato occidentale non si è ben conservato, tuttavia si possono vedere i resti della Casa delle Vestali da ricollegare all'epoca repubblicana; sono state recuperate sei stanze affacciate su un cortile che in alcuni casi mantengono ancora la pavimentazione originaria: tessellato con inserti di pietre colorate databili tra la seconda metà del II e gli inizi del I secolo a.C.

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