ha visto all'opera i maggiori artisti fiorentini
Fondato nel 1295 con un lascito di frà Guittone d'Arezzo subito fuori del secondo cerchio di mura, il convento camaldolese di S. Maria degli Angeli si contraddistinse dal punto di vista artistico sin dai primi del '300 con la ben nota scuola di miniatura di cui fu esponente tra la fine del '300 e gli inizi del '400 anche Lorenzo Monaco, pittore, miniatore, emonaco nello stesso convento. Col Rinascimento quasi tutti i maggiori artisti fiorentini lavorarono in S. Maria degli Angeli: il Beato Angelico, Lorenzo Ghiberti, Paolo Uccello, Filippo Brunelleschi, Andrea del Castagno. Nel 1543 Ridolfo del Ghirlandaio eseguì il Cenacolo, tuttora visibile nell'ex Refettorio, e a fine secolo Alessandro Allori l'Incoronazione della Vergine per l'altar maggiore della chiesa, dipinto ora conservato alla Galleria dell'Accademia. Tra il 1599 e il 1603 vennero decorati il chiostro di ponente, detto della Sacrestia, con sculture di Giovanni Caccini e Pietro Francavilla e affreschi del Poccetti, di Donato Mascagni e di Bernardino Monaldi e la Cappella Ticci. Un secolo dopo fu la chiesa monastica ad essere ristrutturata, in forma tardobarocca, come tuttora si vede. Del monastero facevano parte altri due chiostri, uno a cui si accede da via degli Alfani e l'altro da Piazza Brunelleschi, e la Rotonda, celebre tempio a pianta centrale iniziato da Filippo Brunelleschi nel 1434 e lasciato incompiuto, visibile, nel suo completamento novecentesco, all'angolo tra la via degli Alfani e la via del Castellaccio. IL monastero fu soppresso nel 1862 e nel 1867 andò ad ampliare i locali dell'Ospedale di S. Maria Nuova. Nel 1932 gran parte del complesso fu acquistato dall'ANMIG, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, dalla quale nel 1985 gli Amici dei Musei Fiorentini hanno preso in affitto vari locali dove hanno la sede e svolgono la loro attività culturale.
Per la visita Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi tel. 055 210386 Associazione Amici dei Musei tel. 055 293007 per visite guidate.
Piazza Brunelleschi/via degli Alfani tel. 055 210386 ingresso: Su prenotazione biglietto: Ingresso gratuito
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