attualmente è casa circondariale
Il castello fu edificato sopra un preesistente fortilizio longobardo e offriva, grazie all’imponente struttura muraria, protezione alle popolazioni locali, dominate prima dai Longobardi e poi dai Normanni. Al suo interno fu edificata la chiesetta di San Marco, menzionata per la prima volta in un documento del 1309, oggetto attraverso i secoli, di numerosi rifacimenti. Il complesso, attualmente casa circondariale, è comunemente identificato come Castello Colonna, in quanto nel XV secolo subì consistenti restauri per conto, appunto, di Antonio Colonna, nipote del Papa Martino V.
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