Calvanico e i suoi monumenti

Calvanico e i suoi monumenti

chiese e tradizioni

Il monumento più caro ai Calvanicesi è la chiesa madre dedicata al S.S. Salvatore: in stile neo rinascimentale del 700, ma di cui si hanno notizie certe fin dal 1300.
All'interno vi sono ancora stucchi pregevolissimi delle scuole artigiane di Calvanico, oltre a tele del Solimena, del Mozzillo e ad una pala di Giovanni Bernardo Lama del XVI secolo. All'ingresso della navata di destra c'è il deposito marmoreo di Carlo De Alessio del 1605; in prossimita dei vari altari vi sono lapide di sepulture di personaggi vari.
La chiesa fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1980 e successivamente depredata di moire opere, da piratesche irruzioni nottume dei ladri d'acre. Attualmente la struttura muraria è stata consolidata e si è in attesa dell'ulteriore finanziamento per il restauro finale.
Accanto alla chiesa del S.S. Salvatore ci sono i resti della congrega del S. Rosario che pure merita di essere recuperata per il suo valore storico ed artistico.
II protettore di Calvanico è S. Michele Arcangelo da cui prende nome il monte S. Michele (gia sacco ai Bizantini e dai Longobardi), sulla cui cima a 1567 mt. si trova una chiesetta di epoca multo remota. Negli anni cinquanta vi fu affiancato un tempio più grande, inaugurato l'8 maggio sul cui altare c'è ora la statua in marmo di S. Michele risalente al 1614. A quota inferiore a 1300 mt. circa c'è una stele in pietrame calcarea, con l'epitaffio in marmo del 1616, che invita i fedeli in pellegrinaggio, a non portare in vetta "i cibi pascali" (uova, salami, carni in genere) per il rispetto delluogo santo.
Nel corpo di fabbrica del santuario c'è un rifugio con focolare e depositi, sempre aperto ai fedeli.
Il sette di maggio di ogni anno la statua d'argento del santo patrono viene portata da Calvanico fin sulla vetta, in processione, per le celebrazioni liturgiche, in presenza di pellegrini che vi giungono anche dai comuni limitrofi del santuario e dell'avellinese (Solofra, Montoro Inferiore, Montoro Superiore, Fisciano, Mercato S. Severino, Baronissi ecc.). Il giorno dopo (8 maggio) viene riportata in paese la statua del santo, seguita da tutta la popolazione e nella chiesa madre del S.S. Salvatore si celebrano solenni riti sacci.
Una caratteristica interessante di questa manifestazione è rappresentata dal coro delle Verginelle, che precede la statua e che intona un canto di ringraziamento per canto di persone che hanno invocato o ricevuto una grazia dal santo durante l'anno. L'inno bellissimo e suggestivo è eseguito da voci bianche di ragazze minorenni che, con degli assoli, suscitano una profonda commozione.

da www.prolococalvanico.com

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