posizione e toponomastica
Posizione e territorio Situata nel fondovalle (ca.250-270 m s.l.m.) è costruita sulle pendici del Colle (ca.1600 m s.l.m.), Monte Tondo (ca. 1200 m s.l.m.) e Salto (ca.1500 mslm) ai quali è collegata con tre funivie che superano ciascuna circa mille metri di dislivello: una per il Colle, una per Soprabolzano e una per San Genesio Atesino. A pochi chilometri di distanza sorge la Catena della Mendola e il Catinaccio (3.000 m s.l.m.). Viene attraversata dal torrente Talvera che confluisce in città nell'Isarco, il quale a sua volta confluisce pochi chilometri dopo nel fiume Adige.
Toponomastica Il nome romano Pons Drusi non ha nulla a che fare con il nome odierno della città. Vi sono due principali ipotesi sulla derivazione del nome "Bolzano" e "Bozen". La più diffusa è quella che indica il territorio di Bolzano come un antico possedimento di un celta di nome Baudio, ossia Baudiosanum, che si contrasse col tempo (ossia Baud-sanum quindi Bauzanum). La seconda ipotesi farebbe derivare il nome da Castellum Balteanum, ossia "accampamento in terreno paludoso", dall'indogermanico "balt" (la stessa radice che fa derivare la parola "Baltico"), che non è totalmente da escludere. L'odierno nome tedesco "Bozen" è conosciuto già nel 1133 e quello italiano nel 1223. Il nome dialettale tedesco è "Pouzn" e la "P" è una caratteristica molto diffusa nella storia toponomastica (Pauzana, Pozana, Poczen, Pozen e Potzen). Da "Pulsan" del 1500 derivano i nomi ladini: "Balsan" (badiota), "Bulsan" (gardenese), "Bolsàn" (livinallongo), "Busan" (fassano e Ampezzano). In altre lingue Bolzano è documentata come "Bolzanó" (ungherese), "Bocen" (sloveno, croato, serbo), "Bolgan" o "Bolzan" (friulano), "Bulsaun" (romancio), "Bocenas" (lituano).
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