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collezione di quadri donata dal sacerdote V. Parmigiani
La collezione di quadri donata dal sacerdote Vittorio Parmigiani nel 1935 in cui predomina la scuola emiliano-bolognese, con gruppi di opere toscane e venete. Parete di testa: piccola Deposizione fiammingo-veneta (circa fine '500); bel S. Francesco stigmatizzato (ultimi decenni del '500); Madonna col Bimbo e giovane Santo vescovo (primi decenni dell"800); piccolo Cristo fra i simboli della Passione che incorona S. Caterina da Siena (seconda metà del '600). Parete d'ingresso: piccolo Sposalizio mistico di S. Caterina (seconda metà del '600); Ritratto del vescovo Luigi Alessandro San vitale (circa 1846-48); minuscolo Ritratto d'uomo (ultimi decenni dell''800 primi del '900); Nozze di Cana (verso la fine '500 inizio '600); Madonna e il Bimbo, i SS. Ignazio, Francesco Saverio, Luigi Gonzaga (fine '700); S. Pietro piangente (fine '700); piccola Fuga in Egitto di gusto romano (seconda metà del '600); Salomè presenta ad Ercole la testa del Battista (XVII secolo); Missione di un frate cappuc-cino (prima metà del '700); Annunciazione di buona qualità (seconda metà del '500), di scuola centro-meridionale; grande Gesù che cade sotto la croce, nello stretto ambito di Ludovico Carracci (primi decenni del '600). Parete di fondo: bellissimo Cristo risorto,fra le anime del Limbo, che appare alla Vergine senz'altro del raro Giovan Andrea Donducci detto il Mastelletta (prima metà del '600); S. Antonino e S. Antonio da Padova ovale, (prima metà del '700); S. Rosa col Bimbo (seconda metà del '600). Parete verso il giardino: Santo vescovo che comunica gli appestati (prima metà del '700); Piscina probatica (prima metà del '600); Fuga in Egitto, piccola copia (XVII secolo) dalla pala di Camillo Procaccini nella chiesa del Corpus Domini a Piacenza; Deposizione copia antica dal Caravaggio; Santa in estasi; Cena in Emmaus ulteriore copia (XVII).
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