importante centro industriale e commerciale
Calalzo, che sorge sulla sponda del lago di Centro Cadore, all'ingresso delle valli d'Oten e Molinà, è il cuore geografico del Cadore. Come testimoniano numerosi reperti archeologici ritrovati nella frazione di Lagole, i primi insediamenti nell'area cadorina risalgono a ben 2500 anni fa proprio nell'area di Calalzo di Cadore. Intorno al 500 A.C., infatti, esisteva un tempio paleoveneto le cui statuette di bronzo e le iscrizioni venetiche sono attualmente conservate al Museo di Pieve di Cadore. Verso la fine del 1800, l'economia della zona, da secoli basata sulla pastorizia, riceve quella spinta che ha trasformato la città nel più importante centro industriale e commerciale dell'alta provincia di Belluno. Nel 1878, infatti, Giovanni Lozza, insieme ai due fratelli Frescura, avvia il primo moderno opificio di occhiali sulle rive del torrente Molinà. Da quel momento l'industria dell'occhiale ha fatto sì che il Cadore divenisse famoso in tutto il mondo per la qualità e lo stile dei suoi prodotti. Dal 1914 Calalzo è diventato un importante nodo ferroviario che collega Venezia al Cadore. E proprio nei pressi della stazione ferroviaria, a Lagole, è possibile fare una piacevole passeggiata fino alle suggestive sorgenti di acque ferruginose, ancora oggi famose per le proprietà curative. In questo stesso contesto sono ambientate anche le leggende popolari relative alle Anguane, delle donne dal piede di capra, dal viso bellissimo e dalle lunghe mammelle. Calalzo è un ottimo punto di partenza per escursioni nell'impervia e selvaggia Val d'Oten, al rifugio Galassi sull'Antelao oppure ai piedi delle Marmarole, alla Capanna degli Alpini o alla Cascata delle Pile.
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