Venezia: Basilica di San Marco

Venezia: Basilica di San Marco

cattedrale e sede del Patriarcato

Cattedrale della città e sede del Patriarcato dal 1807, quando fu qui trasferito dall'antica cattedrale di San Pietro di Castello, è testimonianza viva di fede. I mosaici medievali soprattutto, con le narrazioni dell'Antico e del Nuovo Testamento, sono non solo una meditazione biblica, ma, al modo delle icone orientali, segno della presenza del Divino nel mondo. L'attuale Basilica è la terza, dopo quella del IX sec., voluta da Giustiniano Partecipazio all'arrivo a Venezia del corpo di S. Marco nell'828, e quella del X sec. ricostruita da Pietro Orseolo I dopo un incendio del 976.
Fu completamente rifatta molto più grande, utilizzando antiche fondazioni e antiche murature, nella seconda metà dell'XI sec., a partire dal dogado di Domenico Contarini (1043-1070). Fu consacrata nel 1094. Una tessitura di mosaici sfolgoranti, opera di maestranze di Bisanzio e di Venezia, ricopre le pareti e le volte delle navate, marmi orientali e greci sono profusi ovunque. Il Presbiterio e' chiuso da una iconostasi sormontata da statue dei Dalle Masegne, del 1394.
Sopra l'altare con le spoglie del Santo, uno splendido ciborio del XIII secolo sostenuto da quattro colonne con capitelli del XII. La facciata a piu' ordini e arcate con decorazione musiva del '200, '300 e secoli successivi mostra oggi le copie dei celebri quattro cavalli. Coronano la basilica un fastigio di guglie e di cupole dorate. Dalle gallerie, gli antichi matronei, si osservano meglio i cicli musivi delle navate minori, dei sottarchi e delle cupole e si accede alla loggia esterna.

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