caratterizzata da vaste distese di prati e boschi
Percorsa dal torrente Evançon, è caratterizzata da vaste distese di prati e boschi, la Val d'Ayas è la seconda che si incontra provenendo da Torino. Chiamata anche Valle di Challand è di origine glaciale con una forma ad “U”. Ha un aspetto sinuoso allungandosi nei bacini di Arcésaz e Antagnod. Chiusa ad occidente dal Colle delle Cime Bianche, dal Gran Tournalin e dal Monte Zerbion, è transitabile solo a nord, verso la Valtournenche, con valichi verso la Valle del Lys. Partendo dal basso versante si incontra Challand Saint Victor, rinomato centro di produzione di burro e fontina, e superando i 1000 metri e il santuario di Sant'Anna si giunge a Challand St. Anselme, con la vicina piana di Arcésaz, un antico lago prosciugato. Attraversando il Colle di tsecore si può arrivare, con l'auto e un bel panorama, a Emarèse e Saint-Vincent. Salendo verso nord si fa tappa a Brusson, con le sue suggestive case medievali e la parrocchiale di S. Maurizio. A Graines si può ammirare l'omonimo castello, mentre superato Brusson, a destra del bivio per Colle di Joux, si arriva a Vollon nota per il “vagone ferroviario”, una via di mezzo fra l'abitazione vallesana e quella valdostana, datata XVII secolo e costituito da tre rascard affiancati poggianti su caratteristici “funghi”. Ad oriente di Vollon la foresta di Bois. Continuando si scorge Antagnod che ha saputo affiancare alla sua tradizione pastorale anche una spiccata potenzialità turistica grazie a numerosi impianti di risalita. Sulla riva opposta del fiume , a 1.568 mt, si trova Champoluc, attrezzatissima stazione turistica e di soggiorno, la cui vita mondata è tematizzata dalla tipica corsa dei carretti lungo le strade del paese, “Tzaretoen”, costruiti in modo rudimentale e senza freni. Poco distante e raggiungibile anche a piedi le pittoresche frazioni di Frachey e di Saint Jacques, da dove partono interessanti sentieri per rifugi.
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