con il Castello Mazara-Gizzi, noto come Castelluccio
Prende il nome da una torre, che un tempo indicava - specialmente di notte con l'accensione di fuochi sulla sommità - il passaggio sulla valle, il paese, che si ricollega come insediamento all'abbazia di S. Clemente a Casàuria. Tuttavia non conserva molte tracce del passato, anche perché, più che centro d'arte e di cultura, è stato sempre punto di scambi commerciali e di mercati. L'unico monumento che rimandi al tempo in cui il luogo era denominato "Turris passuum" è il Castello Mazara-Gizzi. Chiamato popolarmente Castelluccio, è in realtà un complesso fortificato del cui impianto originario (secolo XIII) resta una parte del circuito murario e delle bastionature, trasformate nel 1766 in casa palaziata; oggi è in parte residenza privata, in parte teatro de "La casa di Dante" (la prestigiosa iniziativa culturale dedica annualmente una mostra ai maggiori illustratori o artisti che si siano ispirati alla "Divina Commedia"), in parte sede del Museo Fortunato Bellonzi di pittura dantesca contemporanea (visite: in occasione di mostre 9-12 e 16-19.30) e di una biblioteca specializzata.
da www.provincia.pescara.it
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