con primo documento del 1005
Viene menzionata per la prima volta in un documento del 1005. Restauri effettuati dopo il terremoto del 1971 hanno riportato alla luce tracce di una preesistente ecclesia romanica. L'attuale aspetto neoclassico risale alla ricostruzione operata dopo il terremoto del 1831. Un pregevole insieme di stucchi (1833-50) ascrivibile a Matteo Rusca, comprende i sei altari laterali, quello maggiore, le balaustre di organo e cantoria ed il pulpito. Presenti numerosi dipinti.
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