Caratteristico è lo spiaggione di Punta Corvo formato da una grossolana sabbia grigio scura
Punta Corvo Le poche spiagge, che costellano la costa alta e dirupata tra Montemarcello e Lerici, sono nate da frane che hanno scaricato nel mare grandi quantità di materiale lavorato in seguito dal moto ondoso. Sono piccole spiagge raggiungibili solo dal mare o da ripidi sentieri e per questo motivo molto apprezzate perché tranquille e poco affollate. Caratteristico è lo spiaggione di Punta Corvo (così chiamato solo perché è più esteso delle altre spiagge), formato da una grossolana sabbia grigio scura prodotta dallo sgretolamento delle rocce circostanti che sono appunto di questo colore. Il mare è talmente limpido che a pochi metri dalla riva si può ammirare il profondo fondale roccioso. Punta Bianca e Monastero di Santa Croce (BOX) Punta Bianca è l’estremità meridionale del promontorio di Montemarcello. Poco distante, immerso nella macchia mediterranea, sorge il Monastero di Santa Croce, edificato dai monaci benedettini nel 1176. Dell’antica chiesa resta solo l’abside e una parte di presbiterio dai quali fu ricavata una cappella dove si trova un crocifisso ligneo di tradizione orientale, denominato “Crocifisso del Corvo “. Il monastero è stato visitato anche da Dante che fece da mediatore per la pace tra il vescovo di Luni e i marchesi Malaspina. Nel 1800 il monastero fu confiscato e venduto ad un industriale carrarino del marmo, il quale fece costruire poco sopra un castello oggi sede di una Casa di Esercizi Spirituali dei Padri Carmelitani Scalzi.
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