fino alla Pietra Parcellare
Con “Itinerari Piacentini” siamo di nuovo nella verde vallata del Luretta, un torrente che scende dalle pendici del Monte Serenda e dopo un breve corso entra nel Tidone. Nel precedente appuntamento avevamo seguito un percorso che andava a conoscere quell’area riguardante le località di Monteventano, Montecanino e Pomaro. La mia guida di oggi, come allora, è l’assessore al Comune di Piozzano Agostino Bongiorni. Abbiamo pianificato l’itinerario odierno con Franco Tagliaferri, dipendente comunale e profondo conoscitore della storia e delle peculiarità di questa zona. Quest’oggi andremo così a completare la visita al territorio comunale di Piozzano, spingendoci fino al confine con il comune di Travo, laddove domina la Pietra Parcellare. Poi attraverso Groppo Arcelli e Poviago rientreremo nel capoluogo e termineremo l’itinerario a Bosco del Papa. Disteso tra media e alta collina, questo territorio gode di un clima favorevole ed un ambiente naturale ancora integro. L’agricoltura è l’economia portante con coltura di cereali, produzione di vini e formaggi, allevamento di bovini e cavalli. Piozzano fu proprietà dei conti di Lomello e poi dei Paveri. Nei pressi del Luretta si può apprezzare l’antico complesso della Canova, con le due basse torri d’angolo ed un doppio ordine di loggiati nel cortile. La storia qui racconta di una terra teatro di numerosi eventi bellici, poiché collocata al confine con la provincia di Pavia, ghibellina e quindi filoimperiale, in lotta contro Piacenza. Sono tante le testimonianze dell’importanza strategica di questo centro e di questa piccola valle. Emergono le fortificazioni di Monteventano, andato distrutto in un attacco ed in seguito ottimamente ricostruito e recuperato, mentre di Montecanino, anch’esso distrutto nel XII secolo, rimangono solo alcuni resti. In questa zona sorgono due “Agriturismi d’eccellenza della provincia piacentina”: Il Gelso, già noto ed affermato, e l’Agronauta, emergente realtà ricettiva e di ristorazione, del circuito di Fattorie Didattiche, alla cui conduzione è Stefano Zucconi. Altri castelli ancora residenze sono quelli di Montebello e di Bosanasco, mentre per quelli di Lardara, Pavarano, Torre Rizzi, dei Vei rimangono solo pochi resti.
Itinerario Partiamo dal centro di Piozzano, da dove, ad un solo chilometro dalla sede comunale, sorge un altro “agriturismo d’eccellenza”, La Sorgente, in loc. Tassara. Prendiamo direzione San Gabriele ed attraversiamo la frazione San Nazzaro. E’ la strada provinciale che porta al Passo della Caldarola, per poi scendere a Mezzano Scotti. In alto a sinistra, lungo una piccola deviazione che indica Camminata, si erge la vecchia sede del palazzo comunale. A poche centinaia di metri sorge la chiesa di San Nazaro e Celso, caratterizzata dal campanile che svetta denunciando una più che lieve pendenza. Proseguiamo per giungere al Torricello, gruppo di case tra le quali si nota la Trattoria da Luigi, tipica osteria di una volta, dove mangiare buoni salumi e formaggi da scegliere e ritirare al bancone della bottega annessa e consumare al tavolo. Rimaniamo in direzione Groppo Arcelli, costeggiando un bosco notoriamente ricco di funghi, che di questi tempi tardano a venire causa la poca acqua caduta. Ma non abbiamo fretta, arriverà l’acqua e spunteranno profumati porcini, è la previsione ottimistica di Agostino. Teniamo la destra per Mezzano e dopo poche centinaia di metri incontriamo la deviazione per Generata, un gruppo di case per vacanza ed un locale atipico a queste latitudini, il Floridita Sabor de Cuba, con cucina sudamericana, camere e feste a tema. Una svolta a destra ci immette su una strada panoramica, in un contesto ambientale che non cambia, sempre caratterizzato da verdi boschi e vedute sulle sinuose e ondulate colline a metà tra val Tidone e val Trebbia. Siamo in direzione Pecorara, attraverso Sevizzano, superiamo un cippo in memoria ai caduti in guerra, mentre si susseguono piccoli gruppi di case. Raggiungiamo così i 747 metri del Passo della Caldarola e dinanzi a noi appare maestosa in tutta la sua mole la Pietra Parcellare. Qui il territorio consente di cambiare comune muovendo solo pochi passi, poiché il passo segna il confine tra Piozzano, Travo, Bobbio e Pecorara. Svoltiamo a sinistra per Monte Bogo, dove è segnalato l’omonimo agriturismo, e la strada si fa sterrata per un breve tratto, comincia ad arrampicare con una discreta pendenza, per continuare in direzione Bobbiano e quindi in val Trebbia. Riprendiamo per un tratto la strada che abbiamo percorso per giungere qui, ma al bivio deviamo per Groppo Arcelli dove visitiamo la chiesa di Sant’Eustachio, con adiacente sacello. Siamo a 557 metri di altitudine ed una serie di case sparse costituiscono la frazione. Si incontrano alcune trattorie, locali che un tempo costituivano il punto di ritrovo dell’intera comunità locale, oggi lontani da quel passato di vita e di aggregazione appaiono tristemente dimenticati, sebbene mantengano un proprio fascino e continuino ad elargire pasti a base di specialità tipiche, piatti preparati secondo rigorose ricette tradizionali. Sono l’Antica Trattoria condotta dalla famiglia Scotti e, poco più in là l’Osteria di Case Zucconi. Superiamo Case Colombari, un altro borgo, forse il più abitato, di Groppo Arcelli. Infine Poviago, piccola frazione con poche case. Da qui, proprio all’interno di una corte, si accede ad una strada percorribile solo, o meglio, a bordo di un fuoristrada che conduce all’Azienda La Vallescura, Agriturismo d’Eccellenza della provincia piacentina (vedi box). Si ridiscende poi per Piozzano lungo la strada principale d’accesso all’azienda, quella che corre sotto Monteventano e che sale dal bivio di Guadà. Prima di rientrare facciamo visita all’Azienda vitivinicola Il Vei, guadando il corso del Luretta, oppure oltrepassando un piccolo ponticello capace di produrre un po’ di adrenalina. Si supera un vecchio mulino prima di arrivare all’azienda, nota per un prodotto si limitato in quantità, ma da elevate caratteristiche qualitative. Siamo di rientro per Piozzano ed oltrepassiamo il bivio per Monteventano con il castello che a tratti compare dall’alto sulla nostra sinistra, accompagnandoci per un tratto lungo la strada. Facciamo una breve sosta nel centro di Piozzano per bere un buon bicchiere di vino rosso nell’azienda di Agostino. Una meritata pausa di qualche minuto per poi proseguire per Bosco del Papa, lungo una deviazione che sale a sinistra, poco dopo aver superato il centro in direzione di Piacenza. La strada si arrampica quasi subito, lasciamo sulla sinistra Castelvecchio, per i piozzanesi semplicemente detto il castello, ed in pochi minuti giungiamo al B&b immerso nel verde di una natura selvaggia, luogo ideale per dedicarsi a se stessi. E’ prerogativa tuttavia di tutto questo territorio comunale, dove riposare e rilassarsi è l’azione più naturale, alternandosi a passeggiate ed escursioni, per gradire ancor di più la cucina degli agriturismi d’eccellenza che da queste parti sono un vero e proprio valore aggiunto.
Box Agriturismo Vallescura Località Pianoni, 11 Piozzano Tel. e fax 0523.979422 www.agrivallescura.it agrivallescura@tiscali.it
Il vecchio fienile è stato accuratamente restaurato con particolare cura nei dettagli, mantenendo la vecchia struttura ancora in sasso e dotandolo di vetrate per apprezzare la bella vallata circostante. Ed è qui all’interno che vengono serviti i piatti tipici della cucina piacentina, prodotti e cucinati in azienda, per un menù composto da antipasti, primi e secondi piatti, contorni, formaggi, dolce e caffè. Il pane viene cotto nel forno a legna accompagna gli antipasti con affettati del luogo e giardiniere fatte in casa. Seguono poi primi tra i quali tortelli caserecci con ricotta e ortiche, pisarei e fasò, poi grigliata di maiale cotta sulla beola, magari accompagnate da patate al forno, o da verdure alla griglia, raccolte nell'orto aziendale. Il carrello dei formaggi che passa fra i tavoli è per riscoprire antichi sapori ormai andati perduti, stagionati o freschi, di latte di capra o pecora o mucca. Infine i dolci, la torta o il gelato, il tiramisù o semifreddo, preparato in casa con il ricettario della nonna. Serve spuntini e merende fuori prenotazione a base di salumi, formaggi e verdure. Vengono ospitati matrimoni e comunioni e si organizziamo feste sull'aia con possibilità di musica dal vivo. Lungo il corso del torrente si trovano barbecue attrezzati per grigliate e tavoli per pic-nic nella totale calma della natura. Dispone di campo giochi per bambini ed è Fattoria Didattica. Apre il sabato e la domenica su prenotazione.
Roberto Rossi
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