su un altopiano, ai piedi della grandiosa morena
Il paese è situato sopra un altopiano, ai piedi della grandiosa morena. Il centro abitato guarda e domina la pianura, che poggia sulle colline di Azeglio e si esaurisce ad oriente sulle rive del lago di Viverone. La zona pianeggiante si distingue per le sue culture cerealicole, mentre sul territorio collinare si estendono i vigneti terrazzati sino a lambire i boschi cedui che fasciano il crinale della Serra. Di antiche origini, il suo nome probabilmente deriva da Vivarium, anche se molti antichi documenti recano sempre Pavaronum, termine comprensivo di quell’ava, che nelle lingue primitive significava acqua. A poca distanza dall’abitato, in regione S Pietro, si erge una bella torre romanica in pietra scalpellata, che custodisce affreschi che riproducono l’effigie di S. Sebastiano e lo stemma dei De Contesa; attualmente l’edificio annesso è adibito a sede dell’oratorio parrocchiale. Interessante è la chiesa dei SS. Pietro e Lorenzo, che presenta uno stile barocco, mentre la facciata conserva le linee cinquecentesche. Oggi nel paese sono ancora visibili alcuni elementi dell’epoca medievale e, percorrendo le vie del borgo si ha la netta sensazione di ritornare indietro col tempo. Di fronte alla piazza del Municipio si trova una massiccia porta turrita ed in perfetto allineamento con essa si erge una torre rotonda, attualmente isolata ed avvolta dai rampicanti. Nella via Flecchia si trova la cappella della Confraternita dei Disciplinanti e l’antico portico del Palazzo della Credenza. La chiesina ad una sola navata conserva un ricco altare barocco con una pregiata statua lignea dell’epoca riproducente la Madonna.
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